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PERUGIA - Sono numerosi i documenti acquisiti dalla squadra mobile di Perugia nel corso delle perquisizioni eseguite ieri nell'ambito di un'indagine sulla gestione delle gare di appalto per lavori pubblici in gran parte della provincia, in particolare per la realizzazione e manutenzione di strade. Si tratta di progetti di vari interventi, fascicoli sulle procedure per aggiudicare le opere e la contabilita' delle aziende. Carte ora al vaglio del sostituto procuratore Manuela Comodi. La squadra mobile ha notificato 25 avvisi di garanzia (cinque le societa' interessate) ma l'indagine dovrebbe coinvolgere complessivamente poco meno di una quarantina tra funzionari pubblici e imprenditori privati. Tra loro l'assessore provinciale alla viabilita' Riccardo Fioriti (Pd), il presidente della Fondazione Cassa di risparmio ed ex presidente di Confindustria Perugia Carlo Colaiacovo e l'imprenditore Carlo Carini, presidente provinciale dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili), insieme a dipendenti di Regione, Provincia e Comune di Perugia, nonche' dell'amministrazione comunale di Citta' di Castello e imprenditori di primo piano. Il pm ipotizza l'esistenza di una rete che avrebbe aggiustato gli appalti. A un gruppo ristretto di indagati e' stata contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d'asta. Ipotizzati a vario titolo i reati singoli di corruzione, turbativa d'asta e falso in atto pubblico. Condividi