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MONTONE – Avrà un valore di 115.000 euro l’intervento previsto per la S.P. 201 di Pietralunga - IV tratto, nel territorio comunale di Montone, al fine di consolidare la frana e risanare il corpo stradale in questo punto. La Giunta provinciale di Perugia ha provveduto ad approvare il progetto preliminare dell’opera. Al centro dell'intervento è un tratto di strada in frana localizzata al km 3+800 della lunghezza di circa 15 metri. La frana si localizza in prossimità di un tornante ed il dissesto è da attribuire al cedimento della porzione esterna di rilevato legata al peggioramento delle caratteristiche geotecniche dei terreni alla base della scarpata per fenomeni di ristagno delle acque. Il progetto prevede il risanamento del tratto in frana con la realizzazione di un'opera di contenimento laterale costituita da una gabbionata a tre ordini in materiale lapideo sistemata all'interno di contenitori di rete metallica zincata e successivamente interrata per una lunghezza totale di circa 25 metri. Anche la metà della carreggiata interessata dall'intervento sarà bonificata con il ripristino della fondazione stradale per circa 35 cm, la ricostituzione di 10 cm di conglomerato bituminoso costituente lo strato di base ed il ripristino del manto stradale su tutta la carreggiata. Infine si prevede la verniciatura della superficie stradale per la formazione delle strisce costituenti la segnaletica orizzontale. Per ultimo alla base dell'opera di sostegno verrà realizzato un drenaggio al fine di impedire il ristagno di acqua alla base della medesima. Nelle successive fasi di progettazione si provvederà a verificare la necessità di un fosso di guardia al piede della gabbionata per la raccolta delle acque superficiali fino al loro convogliamento nei fossi esistenti limitrofi. Il progetto in questione rientra nel Piano di intervento “Frane-dissesti” approvato dalla Regione Umbria attraverso l’Ordinanza del delegato per la Protezione civile dello scorso febbraio. Esso sarà oggetto di una conferenza di servizi, programmata per il prossimo 5 giugno, al fine di ottenere l’autorizzazione degli enti coinvolti e procedere così alle fasi successive. Condividi