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di Fabrizio Cerella PERUGIA - Maurilio Turchetti, segretario regionale dell'Unione inquilini, denuncia che in realtà non c'è stato alcun raffreddamento dei prezzi degli affitti, bensì un ricorso sempre maggiore alla falsificazione dei contratti. Infatti, nei contratti viene riportato spessissimo un importo di canone inferiore rispetto a quanto paga in realtà l'inquilino. Inoltre, bisogna considerare la contrattazione in nero, con i cittadini stranieri sottoposti a veri e propri salassi. Se vogliamo "una riprova dei canoni sempre più esosi - continua Turchetti - dobbiamo considerare l'aumento record degli sfratti per morosità che colpiscono senza distinzione famiglie italiane e straniere". "In mancanza di un investimento serio in materia di edilizia pubblica, in grado di porla in condizione di competere con il privato - conclude Turchetti - è illusorio pensare ad un freno dei prezzi e a una trasparenza contrattuale". Condividi