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PERUGIA - Riguarda una presunta rete di funzionari pubblici e imprenditori privati che avrebbero aggiustato appalti in provincia di Perugia, per la realizzazione e manutenzione di strade, l'indagine della squadra mobile del capoluogo nell'ambito della quale sono state notificate oggi 25 informazioni di garanzia. Cinque le societa' interessate. A coordinare l'inchiesta e' il pm Manuela Comodi. Stamani la polizia ha acquisito documenti in Regione, Provincia e Comune di Perugia, alla Fondazione Cassa di risparmio del capoluogo umbro, e al Comune di Citta' di Castello. Gli accertamenti riguardano appalti piccoli e grandi in gran parte della provincia. L'ipotesi e' che funzionari pubblici abbiano aggiustato le gare su indicazioni di alcuni imprenditori. Il giro d'affari e' ancora da quantificare. L'indagine coinvolgerebbe piu' di trenta persone. A un gruppo ristretto e' stata contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d'asta. Ipotizzati a vario titolo, i reati singoli di corruzione, turbativa d'asta e falso in atto pubblico. Diversi i nomi circolati ma la procura mantiene il riserbo totale. Sarebbero coinvolti importanti imprenditori e un amministratore locale. In una nota il sindaco di Perugia Renato Locchi sottolinea che l'amministrazione e' ''assolutamente tranquilla'' per l' acquisizione di documenti avvenuta stamani a Palazzo dei Priori e che ''e' certa della correttezza dei suoi atti, della regolarita' delle procedure, della qualita' dei dirigenti''. Il sindaco ha in particolare espresso ''solidarieta' e affettuosa vicinanza all'arch. Carmen Leombruni, dirigente capace ed integerrimo, ricordando che gia' nelle vicende Centova e Antognolla, oggetto di indagini,usci' totalmente prosciolto da ogni responsabilita'. Sono certo che lo stesso accadra' anche questa volta. Confido - ha concluso Locchi - che si possa al piu' presto ripristinare un clima di serenita' a beneficio sia della citta' che di chi lavora nell' Amministrazione comunale''. In Regione la polizia ha acquisito documenti relativi all'appalto dei lavori di consolidamento della rupe di Massa Martana, gli schemi del progetto e il capitolato. Acquisizione anche alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia di atti ritenuti di supporto all'ipotesi investigativa. Condividi