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“Fatti e non parole”. A prendere la parola riguardo all’ultima morte bianca, avvenuta in un cantiere di Tordandrea del Comune di Assisi lo scorso lunedì, Mario Paolini, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nell’edilizia per la provincia di Perugia (R.l.s.t). “Al di là del condivisibile sdegno e della solidarietà dimostrati pubblicamente dal sindaco di Assisi Claudio Ricci riguardo all’accaduto –ha affermato Paolini- le istituzioni dovrebbero applicare le legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in special modo la legge 40/98 della Regione Umbria. Tale normativa prevede, nello specifico all’articolo 12, una riunione preliminare tra i vari soggetti che si interessano di sicurezza nei cantieri (ispettorato del lavoro, committente, Asl, impresa e sindacato) per stabilire le regole da rispettare durante i lavori ed eventuali momenti di formazione per le maestranze coinvolte”. “Malgrado vari solleciti –ha poi sottolineato Paolini- nel comune di Assisi non viene applicata tale legge ritenuta da noi fondamentale per scongiurare possibili incidenti. Quindi auspichiamo che da oggi il Comune applichi la legge e apra un dialogo reale con i sindacati affinché ognuno faccia la sua parte con i fatti e non solo con le parole, queste non bastano a fermare queste stragi”. Condividi