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Alessandra Paciotto, Presidente di Legambiente Umbria, e Vanessa Pallucchi, sono state chiamate domenica scorsa a far parte del Direttivo nazionale di Legambiente, mentre Andrea Liberati, segretario regionale e presidente di Legambiente Terni, Gianni di Mattia, membro della segreteria regionale e Annarita Guarducci del circolo di Perugia, sono approdati nel Consiglio nazionale dell'associazione che reca l'emblema del cigno verde. "Riprogettare il territorio, riprogettare la città e bloccare il consumo del suolo: sono le tre priorità che incidono sul cambiamento climatico, sulla mobilità e la qualità della vita", come ha indicato Vittorio Cogliati Dezza, eletto a sua volte nuovo Presidente Nazionale di Legambiente, che, con Rossella Muroni, nuova Direttrice Generale e Nunzio Cirino Groccia (l'amministratore eletto appena due anni fa), forma il gruppo di vertice chiamato dal Direttivo nazionale a gestire l'associazione per i prossimi 4 anni. "E' stato un congresso molto interessante per la ricchezza degli interventi e del dibattito – ha commentato con soddisfazione Alessandra Paciotto – E' stata l'occasione per ribadire che Legambiente è una associazione autonoma e coraggiosa, che vuole contribuire al miglioramento della politica e della società civile”. L'ambientalismo, come ha ricordato Vittorio Cogliati Dezza nel suo intervento, è oggi la migliore chiave per capire il futuro e cambiare il presente. L'azione di Legambiente opera per il bene comune e l'interesse generale. Ed è con questo obiettivo che il Congresso ha lanciato l'idea di una manifestazione nazionale a giugno per fermare la febbre del pianeta, costruendo una grande alleanza di forze che si batta per il bene comune". Condividi