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PERUGIA - Prosegue il lavoro del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale presieduto dal consigliere Raffaele Nevi (FI-Pdl), che in questa fase sta effettuando una serie di incontri con Agenzie, enti e società partecipate dalla Regione, in vista dell’imminente riforma del settore. Ieri il Comitato, composto oltre che dal presidente Nevi dal vice presidente Pavilio Lupini (Prc) e dai consiglieri Enzo Ronca (Pd), Luigi Masci (Pd) e Andrea Lignani Marchesani (Cdl per L’Umbria), ha avuto due incontri nelle sedi di Sviluppumbria e Arusia, durante i quali i responsabili delle due agenzie (il presidente Calogero Alessi e il direttore Vinicio Bottacchiari per Sviluppumbria, il presidente Adolfo Orsini e il direttore Franco Todini per Arusia) hanno esposto ai rappresentanti del Consiglio regionale un quadro sulle attività svolte e sulle loro considerazioni a proposito dell’imminente riforma. Per il presidente del Comitato, Raffaele Nevi, si è trattato di incontri “molto proficui, perché hanno permesso di toccare con mano quelle che sono le impressioni di chi lavora nelle agenzie regionali. Le informazioni raccolte – ha detto Nevi – costituiscono un patrimonio che sarà molto utile per decidere al meglio, in sede consiliare, come dovrà delinearsi il futuro dell’Umbria in un settore delicato come quello dello sviluppo economico”. Dello stesso parere il vicepresidente Pavilio Lupini, che ha sottolineato come il Comitato si ponga come organo di riferimento per il Consiglio regionale, svolgendo un ruolo informativo e, attraverso questi incontri, cogliendo le indicazioni degli addetti ai lavori anche in funzione di orientare il percorso consiliare”. Oltre al monitoraggio sulle Agenzie, finalizzato ad approfondire la conoscenza delle funzioni che svolgono e del loro ruolo, compiti specifici del Comitato sono la verifica del rispetto degli impegni della Giunta regionale riguardo agli atti predisposti, vale a dire mozioni, ordini del giorno e risoluzioni sui quali viene fatta una scelta per identificare quelli più urgenti ed eventualmente richiedere audizioni con i responsabili dell’Esecutivo. L’intera attività di monitoraggio e controllo è finalizzata a fornire il maggior numero di informazioni utili ai lavori del Consiglio regionale che, come annunciato, dovrà discutere entro breve sulle ipotesi di riforma del settore. Condividi