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PERUGIA - La ''Cia'' (Confederazione italiana agricoltori) commenta - in una nota - la vertenza in atto nel Consorzio di bonifica Tevere-Nera, esprimendo ''forte preoccupazione per la gestione dello stesso''. ''In particolare - prosegue la Cia - denunciamo i gravi danni che stanno subendo e potrebbero subire gli agricoltori se il 'servizio di irrigazione' venisse travolto dalla crisi economica e finanziaria che attanaglia il Consorzio''. Questo - spiega la Cia - ''da quando e' stato assunto il provvedimento n. 92 dell'11 marzo 2008 con il quale e' stata revocata la contribuzione irrigua per il 2007 e fissati i criteri di riparto delle spese per il servizio di irrigazione del 2008''. ''Con questa scelta amministrativa operata dal presidente e da due degli otto consiglieri - continua la nota - di fatto si rinuncia ad avere risorse per il funzionamento delle attivita' istituzionali fondamentali: irrigazione, difesa idrogeologica e quindi sicurezza idraulica del territorio''. Per questi motivi la Confederazione italiana agricoltori chiede alla Regione di ''impegnare il Consorzio Tevere-Nera ad adottare un nuovo 'Piano di bonifica e classifica'' che sia realmente in grado di determinare i reali beneficiari della difesa idraulica e ad assicurare l'opera di gestione degli impianti irrigui con l'obbiettivo di garantire la maggiore efficienza ed efficacia a favore degli agricoltori che utilizzano gli impianti pubblici''. ''Crediamo e auspichiamo percio' - conclude la nota - che la Regione, la Provincia di Terni e i Comuni trovino soluzioni adeguate ed eque per mantenere in attivita' un consorzio che svolge servizi importanti per il territorio e per l'agricoltura''. Condividi