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Era presente a Roma? "Sì, sono stato presente in entrambi i giorni, devo dire che ho riscontrato un ottimo clima soprattutto nella giornata di sabato: nei workshop tematici erano presenti 4 o 5 mila persone e c'è stato un confronto vero sui problemi reali. Considerando che si trattava di gruppi dirigenti allargati dei vari soggetti, negli interventi non si risuciva a distinguere la provenienza, il linguaggio e l'approccio erano comuni: evidentemente le differenze nella sostanza sono poche e questo è molto incoraggiante". Quale giudizio dà della nascita del nuovo soggetto? "Grande soddisfazione ovviamente per la necessità di accelerare questo processo unitario, ma la federazione deve essere vista come punto di partenza e non come punto di arrivo. Su questo mi piace ricordare le parole di Rinaldini che nel suo intervento richiamava un esermpio inmportante, a lui caro: la FLM era nata come transitoria verso un sindacato unitario dei metalmeccanici che poi non fu realizzato e questo portò irrimediabilmente anche alla disgregazione della federazione. Non dobbiamo commettere lo stesso errore". Quali risvolti avrà in Umbria? "L'Umbria su questo, debbo dire, è arrivata in anticipo: sono stati costruiti momenti stabili e un coordinamento reale (Tavolo della Sinistra,ndr) già da molti mesi. Ora penso che si debba continuare sulla stessa strada, anche perchè dai livelli nazionali, per un insieme di fattori, non ci si può francamente aspettare di più, la palla passa ai territori. Il documento finale uscito dall'Assemblea in questo è molto incoraggiante in quanto non contiene solo dichiarazioni di intento, ma una scaletta di impegni concreti da portare avanti nei prossimi due mesi, costruendo assemblee popolari in tutte le città sul processo in corso. Insomma dobbiamo riprendere l'appello di Giordano che riferendosi ai territori, ai movimenti, all'universo della sinistra ha chiesto " travolgeteci " con idee, contributi, pratiche e linguaggi nuovi. Questa spinta sui territori si può concretizzare, per tornare all'Umbria, dando vita anche qui, formalmente, alla Federazione, trovando modalità e luoghi dove confrontarsi unitariamente, coinvolgendo ovviamente anche associazioni altre rispetto ai partiti, penso ad ARS (Associazione per il rinnovamento della Sniistra) o ad Uniti a Sinistra ma anche ad altri soggetti presenti nei territori, per poi aprire insieme una campagna in tutte le città e i paesi dell'Umbria per presentare il soggetto, le idee e i fini che lo hanno mosso. La responsabilità ora è solo nostra". Condividi