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PERUGIA - La proiezione del film Bagdad Cafe' seguita da un'approfondita analisi sui vari aspetti della pellicola, e' stata al centro di un incontro a Perugia, promosso dalla Regione Umbria in collaborazione con il dipartimento di economia dell'universita' di Perugia, per promuovere tra le giovani generazioni la cultura d'impresa. ''Dietro una nuova impresa e dentro un'iniziativa che muove i primi passi - ha detto l'assessore regionale Maria Prodi - ci sono condizioni economiche di contesto che rendono fattibile e redditizio un certo progetto economico, ma ci sono anche fattori umani che non sono solo capacita' e intuizioni giuste, ma anche fiducia, voglia di mettersi in gioco, perseveranza. Le donne possono e devono giocare la loro partita - ha aggiunto - Non basta stabilire l'uguaglianza formale delle condizioni di partenza con gli uomini, occorre offrire condizioni di reale pari opportunita' e costruire contesti in cui le donne si sono protagoniste e non comprimarie''. Per la consigliera regionale di parita', Marina Toschi, ''le parole chiave del film sono sorellanza, speranza e sapere femminile. Attraverso questo film impariamo il valore della solidarieta'. Inoltre, la pellicola ci fa riflettere sul nostro sistema del turismo poco attento a una visione di genere''. Il professor Tommaso Sediari ha evidenziato ''l'importanza del ruolo delle donne imprenditrici in un contesto economico in continuo cambiamento e caratterizzato da forte dinamicita'. Per i giovani studenti sono interessanti tutte le iniziative che le istituzioni si ripropongono di divulgare, anche e soprattutto, ricorrendo a forme filmiche. Oggi e' sempre piu' frequente incontrare donne imprenditrici motivate, preparate, consapevoli del loro ruolo imprenditoriale''. L'assessore regionale Mario Giovannetti ha evidenziato che ''numericamente l'impresa di genere costituisce una componente importante dell'economia umbra, ed e' sempre piu' spesso un'esperienza alla quale approdano molte donne dopo un periodo di lavoro subordinato. Lo sviluppo nella nostra regione puo' essere ripensato anche in termini femminili, visto che l'imprenditorialita' di genere rappresenta una via indispensabile da perseguire, se si auspica uno sviluppo innovativo e competitivo dell'economia locale in grado di trattenere le migliori professionalita' del territorio. E' necessario pero' - ha aggiunto l'assessore - un adeguato stimolo attraverso la ricerca, in relazione a moltissimi aspetti dell'impresa. L'obiettivo finale e' l'aumento della produttivita' delle imprese, come imposto dall'attuale scenario. Accanto all'innovazione un ulteriore fattore cruciale e' rappresentato da un adeguato sviluppo delle relazioni per cogliere le opportunita' del mercato e per accedere al credito. Condividi