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PERUGIA - La procura di Perugia ha chiuso l'indagine su quattro giovani spoletini accusati di avere fatto parte di una cellula di ispirazione anarchico-insurrezionalista denominata Coop-Fai, Contro ogni ordine politico-Federazione anarchica informale. A due degli indagati e' stata anche contestata la lettera di minacce con due proietili cal. 38 alla presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti. L'avviso di conclusione dell'indagine condotta dai carabinieri del Ros e' stato notificato a Michele Fabiani, in carcere a Sulmona, Andrea Di Nucci, Dario Polinori e Damiano Corrias, tutti agli arresti domiciliari. Nel provvedimento firmato dal procuratore Nicola Miriano e dal pm Manuela Comodi non compare il nome di Fabrizio Reali Roscini arrestato il 23 ottobre, ma tornato in liberta' nel frattempo. La sua posizione e' stata stralciata ed e' possibile che la procura chieda l'archiviazione delle accuse. Per gli inquirenti Fabiani, Di Nucci, Polinori e Corrias si sarebbero proposti di compiere atti di violenza con finalita' di terrorismo e di eversione. Tra gli episodi loro attributi, il tentativo di incendiare un quadro elettrico e vari automezzi in due cantieri edili, l'annuncio dell'avvelenamento di prodotti alimentari in un supermercato e le minacce al sindaco di Spoleto Massimo Brunini e di alcuni carabinieri. Fabiani e Di Nucci devono rispondere dell'invio alla presidente della Regione di due proiettili e di un volantino. Tutti hanno sempre respinto ogni accusa. Condividi