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TERNI – Il Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, ha inviato stamattina una comunicazione formale al Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Mauro Tippolotti, per sollecitare l’iter relativo all’esame della proposta di legge d’iniziativa del Consiglio provinciale di Terni approvata con la delibera del 19 febbraio 2007 e già assegnata alla competente commissione consiliare regionale. Cavicchioli ha auspicato una risposta complessiva alle problematiche segnalate “che rivestono – ha detto - un carattere di estrema urgenza, tenendo conto di quanto emerso dall’elaborazione giurisprudenziale sulla materia, nonché della necessità di assicurare servizi e prestazioni che hanno notevole rilevanza per settori dell’economia locale e per la tutela del territorio”. Il Presidente della Provincia ha anche segnalato l’opportunità di analizzare la questione dei Consorzi di Bonifica nell’ambito della riforma complessiva endoregionale dell’Umbria “che – ha puntualizzato – dovrebbe essere rivolta ad ottenere una semplificazione spinta avente come punti di riferimento operativo gli enti elettivi, tenendo conto delle specifiche caratteristiche e competenze”. Cavicchioli aveva preannunciato già ieri l’invio della lettera al Presidente del Consiglio regionale rispondendo in Consiglio all’interrogazione di Leo Venturi (SD) in merito alla tassa Tevere-Nera e alla proposta di legge regionale sui Consorzi di Bonifica. Venturi aveva chiesto all’Amministrazione quali iniziative intendesse prendere per riattivare l’iter della proposta di legge regionale e per affrontare anche il problema della tassa dentro un’ottica generale di riforma endoregionale. “Giudico positivamente – aveva affermato ieri Venturi – la lettera che il Presidente Cavicchioli invierà e trasformo in mozione l’interrogazione di modo che un tema così importante resti sempre all’ordine del giorno del Consiglio perché in Umbria c’è bisogno di una grande opera di razionalizzazione degli enti e della pubblica amministrazione per evitare rischiose involuzioni del sistema regionale”. Condividi