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PERUGIA – Nel presentare la decima edizione del concorso “ComunicareinUmbria”, rivolto alle emittenti radiotelevisive umbre ed ai siti internet prodotti dalle scuole e, per la terza volta con un’apposita sezione nazionale aperta a tutte le emittenti private locali operanti su tutto il territorio italiano nonché alle sedi regionali Rai, il presidente del Co.Re.Com, Luciano Moretti, ha sottolineato che il tema della sezione nazionale di quest’anno, “Il rischio non è un mestiere”, impegna i partecipanti e le istituzioni stesse in un lavoro che sarà come “portare una goccia d’acqua in quell’oceano di comunicazioni che il Paese deve mettere in campo su una problematica così importante come la sicurezza sul lavoro. Non a caso – ha sottolineato Moretti – l’edizione di quest’anno ha ottenuto anche l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, oltre a quello di Consiglio e Giunta regionale dell’Umbria, delle Province di Perugia e Terni, dei Comuni di Perugia e Assisi (città che offrirà sedi ed ospitalità per le premiazioni finali), dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom), del Ministero del Lavoro, Inail e associazione “Articolo 21”. Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Tippolotti, ha affermato che “il rischio non può essere una professione”. Parlare di sicurezza sul lavoro “è necessario – ha aggiunto – perché sull’argomento abbiamo dati troppo pesanti: quelli che parlano di tremila vittime all’anno e di tutte le altre conseguenze, oltre che per le persone coinvolte, anche per il ciclo produttivo. L’articolo 1 della Costituzione, della quale abbiamo da poco festeggiato il sessantennale – ha concluso Tippolotti - sancisce che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, ma non prevede che il lavoro debba essere pericoloso o, addirittura, letale”. La prima sezione del concorso è finalizzata ad incentivare e valorizzare la creatività e la produzione radiotelevisiva e telematica della regione. Vi possono partecipare emittenti televisive e radiofoniche locali umbre, la sede regionale umbra della Rai, la scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia e le scuole umbre che dispongono di un loro sito, presentando programmi autoprodotti della durata massima di 15 minuti trasmessi a partire dal 1 gennaio 2008 (per quanto riguarda i servizi Rai e quelli della Scuola di giornalismo la durata è di 3 minuti). La seconda sezione, che si propone di focalizzare l’attenzione sulla tematica degli infortuni sul lavoro, è rivolta alle emittenti private locali che operano nel territorio nazionale e alle sedi regionali Rai, ma le emittenti umbre e la sede regionale umbra della Rai possono partecipare ad entrambe le sezioni, con produzioni differenziate. Partecipano alla seconda sezione del premio programmi televisivi dedicati al tema “Il rischio non è un mestiere” della durata massima di 15 minuti andati in onda a partire dal 1 ottobre 2007 ed i servizi giornalistici prodotti dalle sedi regionali Rai sul medesimo tema, della durata massima di 5 minuti. I prodotti (su dvd per le televisioni, su cd rom per le radio) devono pervenire entro il 30 ottobre 2008 al Co.Re.Com Umbria, piazza Italia, 4 – 06121 Perugia. I premi vanno dai 15mila euro per il 1° classificato nella sezione nazionale televisiva ai 2.500, 2.000 e 1.500 rispettivamente per i programmi televisivi, radiofonici e pagine web primi classificati del concorso regionale. Premiati anche i secondi e terzi classificati. Nel corso della conferenza stampa sono state fornite numerose altre informazioni sulle attività del Co.Re.Com: è stato effettuato un monitoraggio sul pluralismo informatico che ha portato alla conclusione che le emittenti radiotelevisive umbre, compreso il Tgr dell’Umbria ed anche la stampa quotidiana, hanno rispettato l’assoluta par condicio. Inoltre sono in arrivo (a fine mese) i dati relativi all’attività di monitoraggio sulle modalità di presentazione delle varie discipline sportive, vale a dire quali temi e quanto spazio sono stati loro dedicati in una rilevazione condotta per 112 giorni sulle testate regionali e per 742 ore sui programmi di dieci televisioni, comprese 537 edizioni del Tgr dell’Umbria. “Questa ed altre attività – ha ricordato Moretti – sono inerenti l’ottenimento di quel ‘bollino di qualità’ per il rispetto delle norme vigenti su tv e minori, media e sport, cartomanzia e magia, del quale potranno successivamente anche fregiarsi le televisioni monitorate”. Infine è stata ribadita l’importanza dell’attività di conciliazione che il Co.Re.Com svolge fra utenti e società di telecomunicazione, riempiendo quel vuoto che si può constatare quando, in caso di reclami o controversie, il cittadino si rivolge ai vari gestori: spesso risponde un call center e le questioni non vengono appianate. Anziché rivolgersi ad un avvocato o al giudice, il Co.Re.Com effettua gratuitamente questo servizio ai cittadini che ne fanno richiesta. Condividi