gioco trasimeno.jpg
CASTIGLIONE DEL LAGO – Il lago Trasimeno come un fratello maggiore a cui voler bene; come un amico da conoscere sempre di più per poterlo difendere e proteggere con passione e sentimento. Per i responsabili di Living Lakes Italia il lago umbro, per il suo delicatissimo equilibrio, ma anche per il suo prezioso apporto alla connotazione ambientale del territorio e del paesaggio prima di tutto deve essere conosciuto e amato, presupposti questi indispensabili per una sua corretta gestione. E non è mai troppo presto per imparare a farlo. Così, mentre viene portata avanti la macchina organizzativa in vista della conferenza mondiale di settembre e tutte le altre iniziative a margine, affidate ad autorità e istituzioni competenti, si pensa anche ai più piccoli che sul lago sono nati e stanno crescendo. Per tutti gli adolescenti è stato infatti inventato un gioco, simile a quello tradizionale di antiche origini quale è il Gioco dell’Oca, denominato “Il Gioco del Trasimeno”, che nell’ambito della manifestazione aquilonistica internazionale in corso a Castiglione del Lago “Coloriamo i cieli”, è stato consegnato simbolicamente ad alcune classi della Scuola elementare del capoluogo. Ma i destinatari sono tutti gli studenti delle scuole del comprensorio lacustre ed i giovani che lo richiederanno. Si tratta di un prodotto ludico realizzato grazie al finanziamento del Ministero dell’Ambiente (Direzione generale per la protezione della natura), che attraverso una serie di domande inerenti le caratteristiche ambientali del bacino lacustre e le diverse attività che in esso si possono praticare, dà modo ai giocatori di imparare divertendosi. Nel Gioco del Trasimeno infatti nozioni sugli sport acquatici si alternano ad altre informazioni riguardanti il territorio in esame in modo da consentire ai ragazzi di entrare nel merito dell’offerta turistica e culturale dell’intera area lacustre. Vi possono partecipare quattro giocatori o in alternativa quattro squadre; vince chi completa per primo il percorso che si snoda nell’area del lago Trasimeno, riprodotta in maniera stilizzata su di un cartellone. A consegnare le prime copie del gioco agli scolari delle quarte e quinte classi della Scuola elementare di Castiglione del lago sono stati Fiorello Primi, delegato della Provincia di Perugia per Living Lakes, Sauro Cristofani, assessore provinciale all’ambiente e Silvio Vetrano, dirigente del Ministero dell’Ambiente. “Chi come voi vive sul lago – ha sostenuto Primi – deve avere con il Trasimeno un rapporto familiare. Bisogna essere consapevoli che tutte le nostre piccole o grandi azioni quotidiane hanno una ripercussione sulla qualità e quantità delle sue acque, che non sono così abbondanti e che solo grazie all’opera dell’uomo ancora oggi si conservano”. Nel presentare il gioco, Primi ha parlato di uno strumento divertente con il quale ciascun giocatore può misurare il suo essere “lacustre”. Di importanza della tutela del lago e prima ancora dell’acqua come bene prezioso perché esauribile ha parlato l’assessore Cristofani, mentre Vetrano ha definito il Trasimeno un “fratello maggiore” che richiede un approccio appassionato. Hanno preso parte all’iniziativa anche il sindaco di Castiglione del Lago Valter Carloia e la dirigente scolastica Antonietta Mannucci, che hanno sottolineato come l’istituzione pubblica e scolastica siano costantemente impegnati sul versante dell’educazione ambientale, anche se solo con il concorso delle famiglie essa può essere effettivamente penetrante e incisiva. Condividi