Dopo 23 anni, Carlo Iacone lascia la presidenza della Sirio Despar Perugia. Una decisione ''dovuta principalmente a motivi fisici'' ha spiegato oggi in una conferenza stampa nella quale ha comunque lanciato l'allarme per un possibile ridimensionamento della squadra, criticando le istituzioni locali per gli eccessivi costi di gestione dell'attivita' e per la mancanza di contributi. Incontrando i giornalisti Iacone ha spiegato che c' e' comunque da parte sua ''la volonta' di restare all'interno del club con un ruolo meno impegnativo, che non preveda la gestione dell'attivita' quotidiana''. Ha poi affermato che per la Sirio ''sara' difficile proseguire l'attivita' con le stesse ambizioni degli ultimi anni, in quanto le giocatrici migliori hanno ricevuto offerte da capogiro dall'estero, soprattutto da Russia e Turchia, e da altre societa' italiane''. ''Per cui - ha sostenuto - c' e' il serio rischio di dovere ridimensionare il valore dell'organico. Non e' piu' possibile competere con le altre compagini italiane che ricevono sovvenzioni e aiuti da parte delle istituzioni, in particolare dalle Regioni, mentre noi non abbiamo mai avuto un soldo e dobbiamo anche sobbarcarci ogni anno una spesa di70-80 mila euro per l'utilizzo degli impianti nei quali per gran parte svolgiamo un'attivita' puramente sociale a beneficio delle 400 ragazzine che fanno direttamente o indirettamente sport con noi''. Iacone ha detto che ''da anni la Sirio e' tra i maggiori contribuenti del Comune di Perugia''. ''Di fatto - ha proseguito - il mutuo per la realizzazione del Palaevangelisti, lo abbiamo pagato con i nostri soldi, andando anche oltre quella che fu la spesa''. Condividi