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di Nicola Bossi Proesgue da sei ore l'interrogatorio di Rudy. Alle 9.50 al carcere di Capanne sono entrati gli avvocato Walter Biscotti e Nicodemo Gentile che difendono il quarto indagato del caso Meredith: ovvero Rudi Guede rientrato in Italia ieri sera. Prima di entrare nell'istituto penitenziario non hanno rilasciato nessuna dichiarazione. Molto tesa dunque l'aria per la difesa che, non avendo avuto modo di stare in stretto contatto con il proprio assistito, non hanno ancora ben definito la propria strategia. Molto dipenderà da Guede. Appare ai più lampante il fatto che Guede non si dovrebbe avvalere della facoltà di non rispondere di fronte al suo primo interrogatorio di garanzia. Tante le sue affermazioni che sono rimbalzate dalla Germania ("Ho visto chi ha ucciso la ragazza", "e' un italiano", "gli ho tirato addosso anche una sedia", "saprei addirittura anche riconoscerlo"). Parole chiavi. Rudy sarebbe stato l'ultimo a vedere in vita la ragazza con cui avrebbe avuto un rapporto sessuale. Rudy non si può permettere, anche dopo la sua fuga da Perugia, di giocare in difesa deve contrattaccare. Forse il bersaglio sarà proprio Raffaele, come ventilato ieri. Intanto il padre di Raffaese Sollecito ha riferito di essere in attesa delle parole di Guede e che suo figlio non ha mai conosciuto il ragazzo ivoriano. Condividi