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di Fabrizio Cerella PERUGIA – Nella frazione perugina di Ponte Felcino Rifondazione comunista si sta rendendo protagonista di una serie di proposte e iniziative. Il segretario del locale circolo del Prc, Mario Scapicchi, ha inviato a tutte le famiglie della popolosa frazione una lettera aperta in cui chiede una forte mobilitazione unitaria di tutte le forze politiche locali per una progettualità in grado di dare un futuro di sviluppo a Ponte Felcino. Un nuovo programma condiviso chiede Scapicchi, che prende le mosse dall’assemblea popolare sulla sicurezza che si è tenuta nel mese di settembre scorso, che “ha mostrato come la comunità sia salda – dice nella lettera aperta – attenta e cosciente nell’offrire un contributo alla risoluzione dei problemi della frazione e della città, a partire dalla sicurezza”. Sempre secondo Scapicchi non si parte da zero, perché la comunità locale ha tutte le condizioni per rafforzare la propria identità e autonomia per un progetto originale. Ci sono, infatti, alcuni punti di forza: • 200 aziende piccole e medie che operano in vari settori economici; • un corposo tessuto associativo che ha mantenuto quello di più antica tradizione e che si è notevolmente ampliato in attività e discipline nuove; • un qualificato polo scolastico e i servizi pubblici essenziali; • la presenza della Scuola nazionale di Giornalismo; • il Bosco didattico e il costruendo Centro naturalistico regionale “Acqua, Aria, Terra, Energia”; • l’Ostello per la gioventù. A partire da questa base e attraverso un coinvolgimento dei cittadini in un percorso partecipato, il Prc di Ponte Felcino avanza una serie di punti programmatici che delineano un impegno e una visione di insieme dello sviluppo del territorio di alto profilo e capace di innescare un circolo virtuoso di buone pratiche amministrative, di riqualificazione urbana e del territorio, di crescita economica e occupazionale, di integrazione e coesione sociale. Questo è il programma avanzato da Scapicchi nella lettera aperta: • La riprofilatura delle sponde e dell’alveo del Tevere; • La costruzione di un anfiteatro all’aperto e il completamento della nuova serra delle grasse e succulente presso il Bosco didattico • Il completamento del restauro e della ristrutturazione dell’edificio del Molino della Catasta; • L’avvio del Centro naturalistico regionale: ”Acqua, terra, aria, energia”; • La presenza permanente di un centro clinico mobile di primo intervento e soccorso; • L’ampliamento del polo scolastico; • Lo sviluppo delle politiche per combattere il disagio sociale delle famiglie, dei minori, degli anziani non autosufficienti; • La realizzazione di nuovi servizi e di impianti in dotazione all’Ostello per la Gioventù; • La nuova viabilità a monte della Ferrovia e i raccordi stradali con la viabilità principale; • Un nuovo attraversamento del Tevere verso la E45; • L’attuazione del piano della mobilità da imperniare sulla rielettrificazione della Fcu per garantire la sicurezza e la velocità di percorrenza ai passeggeri; il riutilizzo della stazione e la costruzione di un nuovo parcheggio in funzione di una connessione con il trasporto pubblico su gomma per raggiungere più facilmente la Città, la Regione e l’intero Paese; • Un progetto per un nuovo insediamento abitativo di edilizia popolare e la promozione di sistemazioni viarie e urbane nelle aree di completamento; • Un rinnovato progetto per mettere in rete tutte le agenzie educative e formative capace di coinvolgere ogni associazione: sportiva, ricreativa e culturale operante nel territorio; • La creazione di un laboratorio informatico; • Un progetto per un nuovo palasport nel territorio; • Un nuovo progetto per le tre fiere mercato da imperniare maggiormente sui prodotti tipici del territorio; • Una nuova prospettiva per il Lanificio legata a nuove proposte produttive o a luogo di ricezione universitaria; • Il risanamento edilizio della spina storica di Ponte Felcino e di Villa Pitignano; • La crescita di nuovi insediamenti produttivi e già previsti nell’area industriale. Condividi