omicidio-1.jpg
di Nicola Bossi Raffaele Sollecito si sta facendo male da solo. Il grande accusato dell'omicidio di Meredith questa mattina si è avvalso della facoltà di non parlare dopo che nei giorni scorsi aveva chiesto questo interrogatorio in carcere, forse per svincolarsi ulteriormente dall'abbraccio di Amanda, la sua ex fidanzata. Ma le moltissime indiscrezioni uscite ieri dal testo sulla mancata rimessa in libertà sua e di Amanda, avrà convinto famiglia e avvocati a trovare una nuova strategia difensiva. Anche perchè ieri Raffaele Sollecito ne è uscito veramente male. Il coltello da cucina trovato in casa sua potrebbe essere compatibile con quello che ha ucciso Meredith (ci sono tracce organiche di Amanda e di Meredith). L'alibi del computer è ufficialmente saltato: nessuna funzione umana si è trovata sul processore durante gli orari del delitto. Inoltre il suo profilo psicologico è inquietante: veneratore di Luigi Chiatti il mostro di Foligno, amante delle armi e pronto a rifarsi una vita in qualsiasi momento non essendo legato a nessun valore. Difficile oggi per Sollecito trovare il colpo a sorpresa per liberarsi. Eppoi c'è la grande variante Rudi Guede: alle 13 è sbarcato a Fiumicino verso le 16,30 dovrebbe arrivare a Perugia dopo il suo periodo in carcere di Germania. Ha affermato il ragazzo - l'ultimo che ha visto in vita Meredith - di aver visto chi è stato l'assassino. Un italiano, secondo lui. E' in grado di riconoscerlo. E se dicesse che il colpevole è Raffaele? Condividi