lotti.jpg
In una intervista comparsa oggi sul sito www.perlapace.it l’onorevole Giuseppe Giulietti denuncia il tentativo di affossare la proposta di legge sui diritti umani in discussione alla Camera su proposta della Tavola della pace, del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova e dell’associazione “Articolo 21”. “LA NOVITA' POSITIVA, ha dichiarato l’on. Giulietti, è che venerdì, in Commissione bilancio, quella stessa proposta di legge condivisa da tutti, ha rischiato di essere affossata. Alla Commissione bilancio sono giunti tre pareri negativi da parte del Ministero degli Affari Esteri. In sostanza è venuto fuori che i soldi previsti per la nuova legge devono essere spesi per altro, quindi non c’è spazio in bilancio per i diritti umani. La votazione, per puro caso, è stata rinviata, ma se si fosse votato ieri, la proposta di legge sarebbe stata definitivamente affossata. Non riesco ancora a spiegarmi come sia potuto accadere. Penso ci siano resistenze burocratico-amministrative. Altrimenti, come si spiega che una proposta che ha il sostegno di tutti rischi poi di non vedere nemmeno la luce? Non è possibile che si arrivi a un così ampio consenso, da parte dei politici, della società, del mondo della cultura e poi arrivare all’affossamento della legge.” I FATTI DENUNCIATI dall’on. Giulietti sono stupefacenti”, hanno dichiarato Flavio Lotti e Grazia Bellini coordinatori della Tavola della pace. “Il Ministero degli Affari Esteri, dopo aver espresso il suo consenso in Commissione Esteri lo nega in Commissione Bilancio. Com’è possibile un atteggiamento così contraddittorio? Chiediamo al Ministro degli Esteri Massimo D’Alema di chiarire qual è la posizione autentica del suo Ministero. E chiediamo a tutti i parlamentari firmatari e ai loro gruppi di fare ogni sforzo per accelerare l’iter parlamentare e l’approvazione della legge per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Questa è stata una delle richieste più concrete della Marcia Perugia-Assisi e dei 200mila dello scorso 7 ottobre. Manca meno di un mese al 10 dicembre, giorno in cui prenderà il via l’Anno dei diritti umani promosso dall’Onu, e la legge, presentata il 3 maggio 2007, non ha ancora passato l’esame della Camera. E’ uno scandalo inammissibile.” Condividi