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PERUGIA - Sono accusati di avere accoltellato all'addome e al volto un cittadino iracheno, dopo averlo aggredito con pugni e calci, due nordafricani subito arrestati dai carabinieri della compagnia di Perugia. Nelle prime ore del mattino di oggi, in piazza IV Novembre, si è innescata una violenta rissa per motivi legati - secondo gli investigatori - al mondo della droga. E' quindi intervenuto personale dell'aliquota operativa della compagnia coadiuvato dai militari della stazione Fortebraccio e del radiomobile, insieme a una pattuglia della guardia di finanza impegnata in zona per un controllo autonomo. I carabinieri hanno così rapidamente bloccato i due nordafricani, di 38 e 35 anni, ritenuti responsabili di rissa e lesioni gravissime in danno dell'iracheno. Quest'ultimo soccorso e trasportato al pronto soccorso del policlinico con un'ambulanza del 118 è stato operato. I medici gli hanno infatti riscontrato uno shock emorragico per ferite all'addome e al volto. L'iracheno è stato ricoverato in ospedale con riserva di prognosi. Le indagini dei carabinieri, nonostante i pochi elementi a disposizione, si sono subito indirizzate verso il sottobosco della criminalità extracomunitaria. Nel giro di poche ore il personale dell'Arma ha individuato e fermato i due nordafricani, grazie anche alla testimonianza di alcuni presenti e al riconoscimento da parte di un algerino che era intervenuto a difesa dell'iracheno ed è stato ferito anch'egli lievemente alla mano sinistra. I carabineri del comando provinciale di Perugia - guidato dal colonnello Carlo Corbinelli - hanno sottolineato che la risposta delle forze dell'ordine è stata “pronta e repentina grazie sia all'ormai consolidata tenacia, professionalità e vasta esperienza acquisita sul campo, dei militari della compagnia perugina” e ai servizi predisposti dal comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica, su indicazione del prefetto di Perugia, Enrico Laudanna, per rafforzare il piano coordinato di controllo del territorio. Con un incremento dei controlli e vigilanza del centro storico e delle aree cittadine e periferiche maggiormente rischio soprattutto nelle ore serali e notturne. Condividi