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di Stefano Vinti Il centrosinistra per Carpinelli è una categoria dello spirito. Fino ad oggi, sia lui sia il sottoscritto, non sappiamo il perimetro del centrosinistra. L’Udc c’è o no? Il Pd chiederà che ne faccia parte in maniera organica o chiederà loro una sorta di desistenza?. Questa forza che oggi è in bilico è giudicata compatibile visto le sue trattative con il Pdl? Il problema oggi è la candidatura di Goracci o un centrosinistra di cui non sappiamo chi sono le componenti? Siamo di fronte ad una volontà unilaterale di una parte del Pd di modificare la sostanza del centrosinitra. Infatti sia Area Democratica sia la mozione Marino, sia SeL oltre che Rifondazione si sono dichiarati contrari all’ingresso dell’Udc in coalizione. Il problema della divisione del centrosinistra oggi è l’Udc, non Orfeo Goracci. Anzi, saremmo grati di sapere se il Pdci conferma il documento sottoscritto il 13 novembre scorso in cui al punto 7 dichiarava la sua indisponibilità ad allargamenti fittizi della coalizione con forze che ad oggi, come l’Udc, sono all’opposizione del centrosinistra in tutta la regione e a tutti i livelli. Riteniamo una triste novità la volontà del Pdci di non proseguire la strategica, seppur difficile, strada dell’unità della sinistra proprio spaccandola su un candidato autorevole, prestigioso ed importante, già vicepresidente della regione nonché sindaco di Gubbio come Orfeo Goracci. Rifondazione non si rassegnerà ad una ulteriore frammentazione della sinistra ed invita i vertici del Pdci ad esprimersi chiaramente sull’ingresso dell’Udc in maggioranza. Riteniamo che la vicenda delle Marche indichi anche a noi la risposta da dare allo scivolamento moderato del Pd e la necessità di costruire unitariamente una alternativa di sinistra ad essa. Condividi