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di Daniele Cibruscola Questa mattina, in conferenza stampa, la presentazione ufficiale del gruppo consiliare comunale del Partito Democratico. Presenti i capigruppo Alessandro Mariucci (Ds), Roberto Moretti (La Margherita) e Cesare Fioriti (L'Ulivo). Nato nel rispetto dei tempi dettati dal partito nazionale, incorporerà 16 consiglieri comunali su 40, e si candida così ad essere il primo attore dei futuri lavori del consiglio. Fioriti, che per far parte della nuova formazione politica ha disatteso le linee dello Sdi di cui faceva parte, ha dichiarato: “L’alveo dei socialisti è collocato tra quelli che un tempo erano DC e PCI. Per questo, nel nuovo scenario politico, ritengo sbagliata la scelta del mio partito”. La posizione dello Sdi infatti è quella di seguire e partecipare al processo che attualmente vede impegnate le forze di sinistra nella costituzione di un polo unico alternativo al PD. Proprio quelle forze (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani in primis) le cui posizioni Fioriti definisce “spesso estreme”; posizioni per le quali l’ex capogruppo comunale dell’Ulivo non troverebbe scandaloso, in un prossimo futuro, un dialogo e uno scenario di alleanze “diverso” da quello attuale. E se questa prospettiva, la stessa ipotizzata anche sul piano nazionale dalla segreteria del PD, gli fa temere di perdere consensi in una città come Perugia storicamente di sinistra, risponde forse anche troppo deciso: “No, tutto dipenderà da come ci sapremo spiegare”. Gli fa eco Mariucci, che non si dice troppo preoccupato ma al contrario fiducioso e ottimista in merito all’argomento. La teoria delle “mani libere” quindi, richiamata recentemente dai partiti del centrodestra su singole questioni politiche, sembra riproporsi su scala più ampia anche nel futuro riassetto del centrosinistra. Staremo a vedere. Intanto, l’11 di questo mese, è prevista una riunione di maggioranza dopo la quale i futuri rapporti tra PD e forze di sinistra saranno forse più chiari, anche in vista del termine di fine mandato del prossimo anno. Primarie per la scelta del futuro candidato Sindaco? “Certo – dice Moretti – in questo senso la linea del partito pare chiara. Anzi, le primarie potrebbero non limitarsi alla carica di Sindaco”. Il riferimento è alla scelta del futuro Presidente della Provincia, poltrona attualmente ricoperta dal “dissidente” Cozzari. Un’ultima battuta poi Mariucci la dedica al tema/non-tema dell’inceneritore di Ponte Rio: “Non esiste, e non penso esisterà, alcun inceneritore. Esiste però un problema rifiuti che in parte (probabilmente) verrà risolto con l’installazione di un termo-valorizzatore. Ma se ne dovrà ancora discutere”. Condividi