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Il Natale si avvicina a grandi passi e l’Umbria si prepara all’evento allestendo una serie infinita di iniziative. Ha cominciato Perugia, con l’inaugurazione, sabato scorso, del Mercatino delle strenne in piazza del Circo. Si tratta, con ogni probabilità, della manifestazione di questo genere più antica nella nostra regione, potendo vantare, con questa odierna, ben ventiquattro primavere. Ventiquattro edizioni sempre all’insegna del successo, con una folla che ogni volta ha preso d’assalto le sue bancarelle alla ricerca di qualche “pensierino” a buon mercato. E, visto il vento poco favorevole che tira, con le buste paga che vengono di nuovo prese di mira dall’inflazione, c’è da giurare che quest’anno i clienti saranno ancora più numerosi. I 25 stand di piazza del Circo esporranno come al solito, fino alla vigilia della natività, le merceologie tipiche legate a questa ricorrenza (dolciumi, presepi in miniatura, decorazioni natalizie, candele profumate, ecc.), ma non solo perché, frugando pazientemente fra i banchi si potranno scoprire tanti altri oggetti utili: dalla bigiotteria ai profumi, dalle produzioni etniche alle piante, dai piccoli capi di abbigliamento (berretti, maglioni, sciarpe, ecc.) ai lavori in legno e via elencando, il tutto all’insegna dello spendere poco. Sempre a Perugia fervono da questa mattina i lavori per montare gli stand di un altro importante mercato natalizio: quello che da qualche anno ha sede nel centro storico (Rocca Paolina, Piazza Italia, Corso Vannucci e dintorni), la cui inaugurazione è prevista a giorni. Un appuntamento anche questo assai atteso dai perugini, perché si caratterizza anche per la presenza delle città gemellate (Aix en Provence, Potsdam, Tubinga, Gran Rapids e Seattle) che torneranno di nuovo a proporci i prodotti alimentari e dell’artigianato legati alle loro tradizioni natalizie. Restando ai mercati va segnalato anche quello di Marsciano, una novità assoluta, trattandosi della prima edizione. Peccato però che abbia una vita assai breve visto che aprirà i battenti sabato prossimo, 8 dicembre e li chiuderà la domenica successiva. C’è da augurarsi perciò che questa proposta, che dobbiamo al Lions Club di Marciano, incontri i favori dei marscianesi, così che dal prossimo anno la sua vita si prolunghi almeno di qualche giorno. La sede è quella di Via Umberto I e le sue finalità sono benefiche ripromettendosi gli organizzatori di raccogliere fondi per finanziare un progetto di solidarietà del tipo di quelli che sono stati al centro del torneo di Burraco che sempre il Lions ha organizzato il mese scorso, il cui ricavato è andato a sostegno di iniziative per la prevenzione e la terapia della cecità, oltre che per la cura dei bambini affetti da aids e da handicap. Altro capitolo assai importante è quello dei presepi, con l’Umbria che torna a proporre una serie infinita di rassegne e concorsi aventi per oggetto questa antichissima e suggestiva tradizione inaugurata da San Francesco. Ad aprire i fuochi è stata ancora una volta Città di Castello, con l’inaugurazione dell’ottava Mostra dei Presepi Napoletani che anche quest’anno ha trovato sede suggestiva nella cattedrale tifernate. Il grande successo di questa manifestazione, organizzata sin dall’inizio dagli Amici del Presepio di Città di Castello che ne hanno anche assicurato il necessario supporto di lavoro volontario, si deve al fatto –come ha anche ricordato il sindaco, Fernanda Cecchini al momento del taglio del nastro- “che gli autori delle opere esposte… sono artisti a tutti gli effetti”. Presente alla cerimonia inaugurale, naturalmente, anche il padrone di casa, ovvero il vescovo Domenico Cancian, e assieme a lui il presidente della Associazione Amici del Presepio, Claudio Conti e quello del Consiglio regionale dell’Umbria, Mauro Tippolotti, che da parte sua ha affermato che “Il presepio supera le ideologie per divenire il simbolo della rappresentazione popolare del Natale, una consapevolezza che rende il messaggio di solidarietà e calore umano universale”. Tippolotti ha anche annunciato che la Regione ospiterà nella sede del Consiglio un presepio realizzato dalla sezione tifernate degli Amici del Presepio. L’edizione 2007 della mostra ospita 180 presepi in rappresentanza delle diverse tradizioni, con un’ala intera dedicata alle realizzazioni dei maestri napoletani. Oltre ai diorami, gli artigiani di Ponte San Pietro hanno ricostruito una cascina bergamasca realizzata con statue a grandezza naturale su un perimetro di 50 metri. Sul versante delle novità si propongono gli artigiani del Polesine con ambientazioni ispirate alla drammatica alluvione che nel 1951 sconvolse le loro terre. Ma Il Natale tifernate propone anche l’imponente realizzazione che Leonardo Ugolini ha ricavato, modellando 1.330 quintali di sabbia, nella suggestiva cornice della ex chiesa di Sant’Apollinare. Per ultimo non va dimenticato che, come tradizione, questa mostra ospita anche un’interessante sezione dedicata all’Europa e quest’anno il ciclo prosegue con l’Austria e i presepi di Dorbin, città dalla quale proviene anche un esponente di fama internazionale come Stefan Lantharel che ha creato un suo filone molto apprezzato. Condividi