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PERUGIA – I centri storici dovranno tornare ad essere il motore di sviluppo di una parte importante dell’economia regionale. E’questo l’obiettivo del disegno di legge della Giunta regionale inerente le “norme per i centri e i nuclei storici” e sottolineato anche stamattina,in II Commissione, dai membri dell’Esecutivo invitati alla riunione. I lavori odierni della Commissione sono stati propedeutici alla discussione dell’articolato del disegno di legge in questione che inizierà nella prossima seduta del 31 marzo. Nella composizione dell’articolato sono state acquisite diverse indicazioni emerse da precedenti audizioni con le associazioni, soggetti interessati e dai consiglieri dell’opposizione che hanno, a loro volta, presentato due analoghe proposte di legge legate agli incentivi per la tutela e lo sviluppo dei centri storici e al riconoscimento, tutela e valorizzazione dei centri commerciali naturali. Indicazione unanime è stata quella di dare all’articolato connotati di trasparenza, semplicità e snellezza per un migliore utilizzo del documento legislativo. Importante – è stato sottolineato – è non creare problemi di carattere interpretativo delle norme. L’obiettivo prioritario è, quindi, che i centri storici tornino ad essere luoghi di interesse culturale, artistico e commerciale, al fine di recuperare un’economia persa, indirizzata, negli ultimi anni, verso nuovi quartieri cittadini. Con questa legge verranno costruite nuove politiche urbane. L’auspicio è quello di realizzare un Piano strategico integrato per i centri storici. Azioni organiche legate al recupero delle zone più critiche e di maggior degrado. Per i privati che interverranno in tal senso è prevista, nella legge, una importante premialità. Condividi