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PERUGIA - Preoccupazione per l'abbassarsi del livello del Trasimeno e' stata espressa dalla presidente del Sindacato dei viaggi e del turismo di Confindustria Perugia Maria Carmela Colaiacovo che ha invitato le istituzioni pubbliche ''ad intraprendere al piu' presto urgenti misure di intervento'', dichiarando lo stato di calamita' naturale. In una nota della stessa associazione degli industriali si sottolinea che le recenti piogge non sono servite ad aumentare il livello delle acque e si prospetta dunque un ''concreto pericolo per l'ecosistema, per il territorio e per gli operatori economici e turistici della zona''. ''La gravita' della situazione - sostiene l'organismo di Confidustria - e' testimoniata dal fatto che attualmente il livello delle acque e' a meno 128 centimetri, ovvero di circa 20 centimetri piu' basso rispetto a quello del 2003, anno in cui furono necessari strumenti straordinari di intervento per impedire una vera e propria catastrofe''. La presidente Colaicovo ha espresso la preoccupazione ''non solo dei propri associati ma di tutti gli imprenditori dell'area''. Una soluzione ai problemi del lago - ritiene ancora il sindacato di Confindustria - potra' ''venire certamente'' dall'attivazione del collegamento con la diga di Montedoglio, ma ''i lavori difficilmente si concluderanno entro la data prevista del primo giugno 2008. Molteplici sono state le proroghe che hanno contribuito a far slittare il termine della conclusione dell'opera. L'arrivo della stagione primaverile ed estiva, con un conseguente calo delle precipitazioni piovose, potrebbe aggravare la situazione con il rischio che il livello dell'acqua possa scendere a meno 200 cm, soglia la di sotto della quale l'intero sistema ecoambientale lacustre potrebbe subire danni irreversibili''. ''Riteniamo - ha aggiunto Maria Carmela Colaiacovo - che debba essere immediatamente dichiarato lo stato di calamita' naturale e che debbano essere attuati in tempi rapidi interventi come la ripulitura di canali e di fossi, e il drenaggio delle zone sensibili. Certamente la presenza di un Commissario straordinario potra' contribuire ad accelerare la conclusione dei lavori della diga di Montedoglio e a incidere sull'ente irriguo affinche' immetta nel lago un maggiore flusso d'acqua. Siamo convinti che non sia possibile rinviare oltre tali misure di intervento. E' necessario un confronto tra enti pubblici, imprese e sindacati per raggiungere al piu' presto quella unita' di intenti che in altre occasioni ha consentito di conseguire risultati positivi''. Condividi