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PERUGIA - I commercianti sono fortemente preoccupati per la situazione idrica del Lago Trasimeno e propongono una “cabina di regia” per fronteggiare una crisi che si preannuncia come la più “difficile negli ultimi 40 “. “La notizia del modesto incremento del livello idrometrico del lago - afferma il presidente della Confcommercio provinciale, Giorgio Mencaroni - non spegne la preoccupazione fortissima degli imprenditori del turismo. A rischio non c'è solo la stagione turistica che sta per iniziare. La posta in gioco, se non ci saranno interventi veramente risolutivi, è molto più alta e riguarda l'economia e la qualità della vita di un intero territorio. Per questo motivo - aggiunge - è assolutamente necessario definire una cabina di regia che attui il coordinamento di tutti i soggetti coinvolti e di tutte le azioni da intraprendere”. “Gli interventi finora adottati per il Trasimeno - continua - non hanno risolto il problema idrico del lago, che si è ripresentato quest'anno in tutta la sua gravità. Anzi, secondo quanto sostengono gli esperti che analizzano questo fenomeno, sembra che il Trasimeno si appresti a vivere la crisi più difficile negli ultimi quaranta anni. Una prospettiva che francamente ci spaventa, perché ricordiamo fin troppo bene quanto è costato a tutti noi recuperare l'immagine turistica del lago dopo l'ultima crisi idrica. Siamo dell'opinione - sostiene Mencaroni - che non sia sufficiente realizzare interventi per arginare l'emergenza. Occorre invece affrontare il problema Trasimeno nella sua globalità, con misure programmate volte a prevenire le emergenze, che oramai si succedono ininterrottamente, e dunque non si possono più definire tali”. “Ci auguriamo fortemente che la riunione convocata per il prossimo 26 marzo dall'assessore all'Ambiente Lamberto Bottini sulla crisi idrica del lago - conclude - segni un passo significativo nella direzione che noi auspichiamo”. Condividi