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Degli “aspetti normativi e tecnici nella realizzazione degli impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili” si è discusso oggi a Perugia nel seminario di approfondimento promosso da Regione, “Anci” (Associazione nazionale dei Comuni) dlel’Umbria, e “Aper” (Associazione dei produttori di energia da fonte rinnovabile). “Nella produzione di energia da fonti rinnovabili – ha sottolineato Pierluigi Manna, dirigente del Servizio Energia della Regione – paradossalmente l’Italia è tra i Paesi con i livelli più bassi, nonostante siano tra le più elevate a livello europeo sia la presenza di risorse rinnovabili sia le incentivazioni economiche per l’impiego. Un ritardo derivante anche dalle barriere amministrative che si frappongono alla realizzazione degli impianti. La Regione Umbria – ha proseguito – ha inteso limitare l’impatto delle procedure amministrative delegando ai Comuni la concessione dell’autorizzazione unica degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonte rinnovabile”. L’approvvigionamento energetico dovrà infatti derivare sempre più dalle fonti rinnovabili. “Il Consiglio d’Europa – ha ricordato Manna – ha posto come obiettivi vincolanti la riduzione, entro il 2020, del 20 per cento delle emissioni che stanno alterando il clima, con un utilizzo delle fonti rinnovabili pari al 20 per cento. Un obbligo che ogni Stato è chiamato a rispettare e di conseguenza questo impegno comporterà un’analoga assunzione di responsabilità da parte delle realtà territoriali regionali e locali. Per questo la Regione Umbria si è già attivata, individuando gli strumenti finanziari e normativi, e a disposizione ci sono le risorse previste dai fondi comunitari e dalla legge Finanziaria. Un ruolo centrale verrà svolto dai Comuni, che devono interfacciarsi con le imprese, in modo da evitare che barriere amministrative frenino lo sviluppo degli impianti di produzione da fonti rinnovabili”. Condividi