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PERUGIA – “Occorre spingere il governo italiano e l'Europa ad intervenire come non hanno ancora fatto” per fermare quello che sta accadendo a Gerusalemme e a Gaza, secondo Flavio Lotti, direttore del coordinamento nazionale enti locali per la pace e coordinatore della Tavola della pace. “Dove sono i politici? Dove sono i responsabili della politica italiana? Cosa hanno fatto in tutti questi anni per evitare la continuazione di queste stragi?”, si chiede Lotti, che in giornata arriverà a Gerusalemme per promuovere alcuni progetti di pace tra israeliani e palestinesi. “Di fronte a questa tragedia e all'escalation in corso - continua Lotti - non bastano le lacrime e la solidarietà verbosa. Da lungo tempo il popolo palestinese e il popolo israeliano ci stanno chiedendo disperatamente aiuto perché da soli sentono di non farcela a mettere fine a questo incubo, a rompere la spirale sella violenza, delle vendette e delle rappresaglie. Ma questo aiuto tarda ad arrivare. Se la politica italiana ed europea non cambieranno, non diventeranno più incisive, non decideranno di intervenire seriamente finiremo per essere coinvolti e travolti anche noi. Liberare il popolo palestinese dall'occupazione militare israeliana e liberare il popolo israeliano dal 'terrorismo' richiedono non lacrime, ma concrete iniziative politiche, diplomatiche e umanitarie di pace. Non le possiamo auspicare. Le dobbiamo attuare. Subito”, conclude Lotti. Condividi