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PERUGIA - “Una domanda sempre più pressante di partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali si è continuamente rafforzata negli ultimi decenni, soprattutto nei settori che maggiormente e più direttamente incidono sulla loro vita. E’ necessario che gli Enti Locali vadano incontro a queste esigenze proponendo strumenti e momenti procedurali in grado di soddisfare le nuove richieste di coinvolgimento della collettività, attraverso una sede partecipativa che non sia solo occasionale ma che abbia carattere stabile e continuativo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, aprendo oggi a Palazzo Cesaroni i lavori del seminario “Partecipazione popolare, istituti, strumenti, progetti”, organizzato dalla Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari dell'Assemblea regionale, la cui attività è rivolta all'attuazione delle norme statutarie. L'incontro, a cui hanno partecipato anche la presidente e il vicepresidente della Commissione, un docente universitario, il direttore dell'istituto di studi sui sistemi federali e sulle autonomie, assessori regionali di Toscana e Veneto, si propone come una riflessione su ruolo e forme della partecipazione popolare e sugli strumenti che consentono ai cittadini di essere protagonisti attivi delle scelte politiche. Un tema centrale e molto attuale su cui si è particolarmente concentrata l'attenzione della Commissione per le riforme statutarie. Partendo dall'analisi dei nuovi Statuti regionali e di quanto da questi previsto in materia di partecipazione, il seminario ha affrontato le esperienze di partecipazione sviluppate in alcune regioni d'Italia: un processo che si articola e si consolida in modo particolare attraverso le nuove prospettive offerte dall'elettronica e dalla rete Internet, che ha consentito la creazione della cosiddetta e-democracy. In questo senso, è stato sottolineato, i progetti Partecipattivo e Senso Alternato messi a punto dal Consiglio regionale dell'Umbria, rappresentano contributi concreti e realmente innovativi nella direzione del riavvicinamento tra i cittadini l'istituzione regionale. Condividi