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TUORO SUL TRASIMENO - E' stato commemorato oggi a Tuoro sul Trasimeno il quinto anniversario della morte del sovrintendente della Polfer Emanuele Petri, ucciso dalle Brigate rosse il 2 marzo 2003 sul treno Roma-Firenze. Durante la cerimonia, alla quale erano presenti anche la vedova Alma e il figlio Angelo, anche lui poliziotto, il questore di Perugia, Arturo De Felice, ha sottolineato il significato del “sacrificio” del sovrintendente ucciso mentre svolgeva il suo servizio. Erano presenti le massime autorità civili e militari, tra le quali la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Tippolotti, e quello della Provincia, Giulio Cozzari. E' intervenuta anche Marina Orlandi, moglie del giurista Marco Biagi, un'altra delle vittime delle Br. Dopo la deposizione di una corona di alloro sulla tomba del poliziotto nel cimitero di Vernazzano, la cerimonia commemorativa si è svolta presso il centro sociale di Tuoro, dove il sovrintendente abitava con la famiglia. Qui è stato inaugurato un centro di documentazione intitolato a Petri, con l'esposizione di documenti, memorie e testimonianze, dal titolo “Il senso di una vita donata, il valore di un sacrificio per Tuoro, per l'Italia”. “Un grazie particolare” a Emanuele Petri è stato espresso dalla presidente Lorenzetti “per il suo gesto che - ha detto - ha regalato alla democrazia repubblicana un esempio in un momento in cui non è facile trasmettere i valori ai nostri figli”. Sulle note dell' inno d' Italia, suonato dalla fanfara della Polizia, è stato poi scoperto e benedetto un cippo commemorativo in pietra serena per ricordare Emanuele Petri. “E' stata una giornata molto particolare” ha poi detto ai giornalisti Alma Petri, che ha sottolineato la sua commozione per “la vicinanza di tanta gente e, soprattutto quella della polizia di stato che - ha concluso - non mi ha mai fatto mancare il suo appoggio”. Nei prossimi giorni si svolgeranno altre manifestazioni promosse dal Comune e dalla neonata associazione Emanuele Petri, con due “Giornate della legalità”. Il 5 marzo, presso il teatro comunale dell'Accademia, gli studenti della scuola media inferiore dell'istituto comprensivo “Birago” incontrano funzionari e personale della polizia di Stato. Il 7 marzo sarà la volta degli allievi delle scuole elementari. L'iniziativa è in programma a Passignano sul Trasimeno, presso l'auditorium Urbani. Concluderà il ciclo di manifestazioni un concerto “Omaggio ad Emanuele” dell'orchestra giovanile di musica del Trasimeno, diretta dal maestro Silvio Bruni, presso il Teatro di Tuoro. Alla manifestazione di oggi hanno partecipato anche il sindaco di Tuoro, Mario Bocerani, ed il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Martina Peverini. Condividi