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PERUGIA - Finito l’idillio con Veltroni, ecco che scoppiano le prime polemiche per le candidature nel PD umbro. Ad aprire per prima il fuoco è Maria Prodi, nipote del presidente del Consiglio uscente, che polemizza per la cancellazione del suo nome dalle liste dei possibili candidati alle elezioni. “Prima mi accusavano di essere supportata da mio zio – ha detto -, adesso non vorrei che avere questo cognome attirasse delle punizioni”. “La cancellazione da parte della segretaria regionale umbra Bruscolotti del mio nome dalla rosa dei candidati proposta dall'Umbria al tavolo nazionale - dice la Prodi in una nota - nonostante l'ampio e importante sostegno ricevuto da moltissimi aderenti del Partito democratico è segnale di una gestione non trasparente da parte della segreteria regionale”. La Prodi chiede quindi di “rendere noto pubblicamente quale lista di nomi è' stata proposta e secondo quali criteri. A oggi nessun annuncio ufficiale ha permesso a quanti si sono coinvolti nelle consultazioni di sapere chi e come le ha valutate, scelte o scartate”. Maria Prodi in Umbria è stata, negli anni, impegnata prima nell'Ulivo, poi nell'Asinello e nella Margherita. E' assessore regionale dal 2004. Condividi