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di Michele Gobbi San Giustino - Lunedì 18 febbraio 2008 si è svolta l’assemblea del Circolo Prc “Antonio Gramsci” di San Giustino alla presenza del segretario provinciale Juri Pelucca per l’avvio della campagna elettorale e la presentazione sul territorio de “la Sinistra, l’Arcobaleno”. Grande è stata la partecipazione e proficuo il dibattito. Un’assemblea davvero intensa e straordinariamente partecipata, soprattutto da tanti giovani, che ha affrontato tutti i temi “caldi” della situazione politica nazionale attuale. Ha aperto l’iniziativa Fernando Gragnoli, segretario del Circolo, che ha evidenziato “la responsabilità politica della componente moderata dell’Unione che ha determinato la caduta del Governo Prodi”. Gragnoli ha poi annunciato l’attivazione del sito www.sangiustinoasinistra.blogspot.com, “uno spazio libero che vuole dare la possibilità di confronto e dialogo alle soggettività di sinistra, politiche, sociali, culturali, associative del territorio sangiustinese che si riconoscono ne la Sinistra, l’Arcobaleno”. Dopo una discussione articolata, dove è emersa dagli interventi la necessità di accettare la sfida per l’egemonia e l’importanza di una campagna elettorale che chiarisca alle elettrici e agli elettori che “la Sinistra, l’Arcobaleno” è l’unica forza di sinistra presente a San Giustino e nel Paese, al segretario provinciale Juri Pelucca sono state affidate le conclusioni. “Voglio sottolineare innanzitutto la passione e la serietà che hanno contraddistinto la discussione - ha detto Pelucca - proprio per la sfida che abbiamo di fronte, politica ed elettorale”. Pelucca ha poi aggiunto“la sinistra siamo noi, la sinistra che mette al centro la questione morale, il lavoro, i salari, le pensioni, la difesa delle fasce più deboli della popolazione. Noi non siamo equidistanti dall’impresa e dal mondo del lavoro, la Sinistra, l’Arcobaleno sta da una parte sola: quella dei lavoratori e delle lavoratrici”. Infine Pelucca ha sostenuto che “il vero voto utile è a la Sinistra, l’Arcobaleno e non a programmi confusi e simili come quelli proposti dalle altre forze politiche tutte spostate al centro. Sarà una campagna elettorale dura e difficile, ma dobbiamo ripartire dal basso, parlando e discutendo con la nostra gente casa per casa, fabbrica per fabbrica, scuola per scuola”. Condividi