CARPINELLI.jpg
ORVIETO - Il PdCI umbro muove nella direzione della Sinistra unitaria ed uno dei passi fondamentali di questo cammino è senz’altro rappresentato dal seminario, dal titolo, appunto, “Il Partito dei Comunisti Italiani verso la conferenza programmatica della Sinistra: contributi e proposte” che si è svolto domenica scorsa ad Orvieto. Introdotto dall’On. Mario Andrea Bartolini, presidente del Comitato regionale e concluso dal segretario regionale, Roberto Carpinelli, a questo incontro hanno partecipato militanti e simpatizzanti del Partito dei Comunisti Italiani ha partecipato, presente anche Costantino Pacioni, presidente dell’Associazione per il rinnovamento della Sinistra. Il seminario, come si evince dal titolo, si prefiggeva di elaborare contributi e proposte in vista della Conferenza programmatica della sinistra, alla quale stanno già lavorando numerosi compagni in seno ai “cantieri” che sono stati costituiti attorno ad alcune specifiche aree tematiche. Aprendo i lavori, Bartolini ha anzitutto messo in evidenza come sia giunto ormai il momento di lasciare da parte le tematiche prettamente politiche per iniziare a parlare di contenuti che ci aiutino a riavvicinarci ai problemi che la gente affronta quotidianamente, ciò per consentire alla costituenda confederazione della sinistra di presentarsi come soggetto nuovo e diverso dalle altre forze politiche tradizionali. Inoltre per Bartolini, la prossima conferenza programmatica della sinistra unita dovrà presentare agli umbri e alle altre forze della coalizione di centro-sinistra, in particolare al neonato PD, un progetto forte e ben delineato che rappresenti l’idea che la sinistra ha della situazione del nostro territorio. Una situazione che dobbiamo analizzare senza infingimenti, muovendo dal giudizio sulloperato della coalizione di governo in Umbria, per mettere in evidenza i suoi punti di forza, ma anche le criticità. L’Umbria -ha continuato Bartolini- sta attraversando un momento nel quale molti problemi stanno venendo a galla, ed è necessario che l’intera coalizione li affronti senza timori, dicendo come stanno realmente le cose: basti pensare al problema del lavoro precario, strettamente collegato agli infortuni e le morti sul lavoro, alla crisi dello stato sociale, con l’aumento delle vecchie e l’insorgere delle nuove povertà, alle questioni della sicurezza, tema divenuto oramai centrale nell’agenda politica locale. A tutti questi problemi si dovranno poi collegare azioni mirate allo sviluppo di alcune aree specifiche, quali il turismo, le infrastrutture, la salvaguardia ambientale. Per ultimo il presidente Bartolini, ha messo in evidenza come, nel percorso che porterà alla conferenza programmatica, tutti i partiti hanno il dovere di coinvolgere il maggior numero possibile di militanti e di soggetti della società civile. Il dibattito che si è poi sviluppato grazie al contributo assicurato dai partecipanti all’iniziativa ed al contribuito di Sergio Galezzi, responsabile regionale lavoro del PdCI, che si è particolarmente soffermato sulla questione multinazionali e sul rapporto con il sindacato, in particolare la CGIL. Nel tardo pomeriggio le conclusioni del Segretario Carpinelli che, nel riprendere e sviluppare i temi che erano emersi dal dibattito, ha ricordato che per il PdCI, la confederazione è l’unica via possibile per avviare un percorso di unificazione delle forze della Sinistra in Italia e in Umbria. Condividi