comune marsciano.jpg
MARSCIANO – “È una Legge sulla tutela della maternità responsabile, sulla opportunità della prevenzione anche sociale e culturale e sulla opportunità soprattutto di non relegare di nuovo nella clandestinità situazioni difficili che sfociano in atti estremi e drammatici, che spesso sono la conseguenza di situazioni di grave disagio sociale che riguardano e colpiscono le persone più povere: per tutto questo e per tante altre ragioni questa legge va difesa, in nome della autodeterminazione della donna per una maternità libera e consapevole. Ad affermarlo è Roberta Baciarelli, presidente del Consiglio Comunale di Marsciano, riferendosi alla Legge 194/78, che contiene le norme sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza. “Ritengo di parlare – prosegue – anche a nome di altre donne che fanno parte di questo Ente, sia come amministratrici che come dipendenti. Lo faccio in un momento in cui proprio il dibattito su questo tema è reso ancora più tristemente attuale, a seguito della vicenda della donna di Napoli”. Quello di Napoli è stato per Roberta Baciarelli “un vero e proprio attacco alla libertà femminile – continua la Presidente – e ciò non è accettabile”, per cui “Difendere questa legge, che è nata per regolamentare il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza e non per istituirlo, significa difendere la libertà di una scelta. E questo non mette assolutamente in discussione il fatto che il rispetto e la salvaguardia della vita siano al primo posto”. “Impedire di compiere una scelta (quella dell’interruzione terapeutica della gravidanza), che è spesso dettata da situazioni di estrema gravità e che possono mettere in pericolo la stessa vita della madre, significa rischiare che la disperazione e il disagio sociale con cui purtroppo certe fette della nostra società hanno a che fare, possa sfociare in gesti estremi e inconsulti: dall’abbandono dei bambini a situazioni ancora più squallide”. “E non è quello che vogliamo continuare a vedere. Ecco perché ritengo sia importante – conclude – intervenire in maniera preventiva, ridando spazio e importanza ai Consultori e ai Centri di Ascolto. Come Amministrazione Comunale intendiamo anche intraprendere iniziative in tal senso e una è già in programma per il prossimo 5 marzo, proprio in prossimità della ricorrenza dell’8 marzo”. Condividi