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PERUGIA - C'e' anche una vicenda dai contorni familiari curiosi nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Perugia che ha portato ieri all'operazione 'Naos'. Si tratta di una conversazione telefonica tra Giuseppe Benincasa e la moglie nella quale la donna dice di aver trovato ''della polvere bianchissima che non e' zucchero e l'ho buttata''. E' il 19 dicembre del 2006 quando la moglie di Giuseppe Benincasa si reca in un appartamento di loro proprieta' nel complesso residenziale di Guantarella, nell'hinterland perugino. La donna sta risistemando casa dopo che nell'abitazione erano state ospitate tre persone giunte dalla Calabria. All'improvviso in un barattolo trova delle polvere bianca e chiama il marito per chiedergli spiegazioni. ''Mi stanno tremando le gambe - dice la donna conversando telefonicamente con il marito - perche' ho trovato piu' di mezzo contenitore di polvere bianchissima, che non e' zucchero''. Benincasa dice alla moglie di non toccare nulla perche' sta per raggiungerla ma la donna, infuriata per il ritrovamento, gli risponde ''l'ho gia' buttata''. Condividi