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Secondo l'Istat vi è un preoccupante dato epidemiologico in Umbria, relativo alla prevalenza di pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva - Bpco - e al tasso di mortalità per cause respiratorie che sono più elevati di quelli nazionali (6.8% rispetto al 4.4% della media nazionale per le Bpco e il 7.26 su 10 mila rispetto al 5.3 della media nazionale per i decessi). Lo riferisce - in una nota - il responsabile del Polo di riabilitazione respiratoria e prevenzione tisiopneumologica della Asl n.2 di Perugia, Marco Dottorini, il quale illustra l'attività di riabilitazione respiratoria svolta nel Polo perugino. Secondo Dottorini, “la riabilitazione respiratoria si pone come trattamento efficace nel migliorare lo stato di salute dei pazienti Bpco”. Questa è indicata anche per altre patologie respiratorie e non, fino anche agli esiti di traumi toracici e ai disturbi correlati al sonno. Alla luce dei dati epidemiologici italiani, i pazienti Bpco che potrebbero giovare della riabilitazione respiratoria in Umbria sarebbero dai 12 mila ai 17 mila (1.9-2.6%). Di recente – è detto nella nota - il Polo di riabilitazione respiratoria è stato implementato nel suo organico di un'altra figura medica specialista del settore. Si sta inoltre promuovendo un aggiornamento strumentale ed informatico per far fronte alle evidenti necessità “nel desiderio di offrire un servizio - afferma Dottorini - che nel prossimo futuro possa essere di riferimento a tutta l'Azienda”. Nel Polo di riabilitazione respiratoria e di prevenzione tisiopneumologica, che si trova a Perugia, in via XIV Settembre 79, l'attività è organizzata, tramite prenotazione Cup, dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 13. Il Servizio garantisce la valutazione pneumologica (ai fini di un eventuale ingresso in un programma di riabilitazione), tisiopneumologica e funzionale. L'attività riabilitativa, dopo la seduta di valutazione di ingresso, si svolge il martedì, giovedì e sabato mattina. Condividi