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di Michelangiolo Bolognini* Dopo che era andata deserta la gara per la gestione dell'inceneritore "patacca" di Acerra (le imprese, ma soprattutto le banche che finanziano, vogliono garanzie e non discorsi), il già defunto, ed a questo punto assolutamente non rimpianto, governo Prodi ha calato le braghe, le sue e di tutti gli italiani, riconcedendo tutti gli scandalosi "contributi CIP6" agli inceneritori. Dalla lettura del testo della Presidenza del Consiglio dei ministri non è chiaro se ci si riferisce ai soli impianti campani o anche a tutti gli altri, il vero organo di stampa governativo, "il Sole-24 ore", non è chiaro a tale proposito. Questo comunque è il testo ufficiale: "Il Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di assicurare la rapida conclusione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, ha firmato l'ordinanza che garantisce le agevolazioni tariffarie per la vendita dell'energia elettrica (Cip 6). In questo modo sarà possibile procedere più rapidamente alla realizzazione degli impianti di termodistruzione o di gassificazione che saranno realizzati nei territori del comune di Acerra, S. Maria la Fossa e della provincia di Salerno". Il contenuto è ovviamente allucinante, come possano dei contributi pubblici dati ad impianti che entreranno in funzione tra anni, risolvere immediatamente il problema dei rifiuti sulle strade, di lascia alla logica stravolta dei professionisti politici dell'inganno, ed alle robuste lobbies inceneritoristiche, presenti e maggioritarie, nei fatti, in tutte le forze partitiche italiane. A tale proposito il silenzio degli "amici del popolo" e degli "amici dell'ambiente", impegnati nelle "fondamentali" alchimie delle leggi elettorali, è emblematico. Che fare? Bisognerebbe tornare alla logica dopo una robusta iniezione di informazione vera, sulla demenzialità, prima che della dannosità, di impianti nocivi ed energivori quali i "termovalorizzatori", sarà possibile? Intanto appaiono più chiari gli scopi dell'emergenza campana. Salute, ce n'è bisogno. *Comitato per la salvaguardia dell'Ambiente e della Salute Pubblica di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria Condividi