Dossier Minimetrò: Le sensazioni, la rotaia e la vittoria degli organizzatori

di Nicola Bossi Sinceramente non se lo aspettava nessuno. Tremila, ma forse anche 5mila persone si sono radunate a Pian di Massiano per vedere e prendere per la prima volta il minimetrò. Altrettanti quelli che in Corso Vannucci davanti al maxischermo e ad una buona fetta di torcolo in Piazza IV Novembre. Un successo di pubblico non solo nei numeri, ma anche nei commenti. Divertente, utile ed anche ecologico: sono queste le qualità che tutti gli attribuiscono. Nessuno esce scontento. Al massimo qualche signore si lamentono che i posti a sedere sono soltanto sei a navette. Tanta gente non se l'ha aspettava nessuno. Nemmeno per la festa del patrono San Costanzo. Lo stesso ministro Bianchi dal palco lo ha amesso: "Non mi è mai capitato di inaugurare qualcosa inerente allaai trasporti che ha suscitato il clamore di tanto gente. Questo minimetrò è una vera e propria festa di popolo". Nessuno si commuove, ma sono molti gli amministratori che ridono e che si lasciano andare persino ad un clima di taverna. Gli assessori sono armati di macchina fotografica per immortalare i momenti migliori di questa festa. Le stazioni intemedie sono piccoline e servono per brevi minuti di attesa. Quelle più grandi sono dei veri capolavori: ottimo il design, il comfort e soprattutto tranquille e futuristiche. Persino il tunnell sotto la Cupa sembra uscito da un film fantasy. Sembra di stare dentro una canna di fucile. Poi le due stazioni, di partenza e di arrivo: due astronavi dove il personale si sente solo per microfono, i biglietti si prendono dall'automatico e le luci sono gradevoli e tutto intorno sembra trasparente. La gente è felice, la città è felice. Ma tutti, tutti? No. Durante il percorso una quindicina di lenzuola affissi alle finestre ed anche sui muraglioni di terra del minimetrò. Dicono basta al rumore. Oppure i più divertenti denunciano: ve se scassasse el macinino. Ci troviamo nel tratto Madonna Alta e via Mario Angeloni. Sono il popolo dei comitati anti-rumore. La loro è una battaglia difficile. Ma continueranno a portarla avanti in tribunale.