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TERNI – Il porto di Civitavecchia e gli scali per le grandi crociere turistiche sono una risorsa imprescindibile per lo sviluppo dell’Orvietano e il progetto “Orvieto Porto dell’Umbria” ne è un elemento fondamentale. E’ questo ciò che è emerso dal convegno di ieri al Palazzo del Gusto sul Disegno Strategico Territoriale dell’Umbria (Dst) e sulle opportunità per l’Orvietano promosso dalla Provincia di Terni e al quale hanno preso parte le istituzioni locali, i Comuni dell’Orvietano, gli istituti di credito, le associazioni di categorie e i sindacati (nella foto uno scorcio del centro storico di Orvieto). Presenti il Presidente della Provincia Andrea Cavicchioli, l’Assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini, la Vice Presidente di Palazzo Bazzani Loriana Stella, l’Assessore provinciale all’Urbanistica Giampaolo Antoniella, il Presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Ricci e i rappresentanti di enti pubblici ed istituzioni private, nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza del porto di Civitavecchia sotto l’aspetto dello sviluppo turistico ed economico del territorio e il suo valore quale volano per la crescita del sistema di interscambi fra l’area orvietana e quella dell’alto Lazio, in particolar modo del Viterbese. Sotto questo profilo è stata rimarcata anche la valenza della realizzazione del nuovo casello autostradale Orvieto Nord il cui iter, è stato detto, sta procedendo grazie al proficuo rapporto fra Anas e Regione e che fornirà un’ulteriore opportunità per il potenziamento economico del territorio. L’accento è stato infine posto anche sulle realtà produttive locali, con il richiamo a potenziare i fattori di sviluppo, sia progettuali che quelli già realizzati come l’area industriale di Bardano e il progetto di valorizzazione dell’asta del Tevere. Condividi