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PERUGIA - "Nel territorio regionale attiveremo un'azione di confronto con le parti sociali, le imprese e le forze politiche e istituzionali, per rilevare le esigenze peculiari del nostro tessuto imprenditoriale e rappresentarle efficacemente nell'ambito delle iniziative legislative che l'intergruppo vorra' adottare". Lo ha detto la senatrice umbra del PD Anna Rita Fioroni che e' stata tra i primi a caldeggiare la costituzione dell'"intergruppo" parlamentare trasversale, impegnato sulle problematiche della crisi, formalizzato nei giorni scorsi in Parlamento. Composto da 120 tra deputati e senatori di tutti i partiti uniti nell'obiettivo comune di sostenere le piccole e medie imprese in questa fase di difficolta', oltre a Fioroni ha come referente per l'Umbria anche il senatore Leopoldo Di Girolamo. Le priorita', sulle quali saranno proposte iniziative 'bipartisan', riguardano l'accesso al credito, i pagamenti delle amministrazioni pubbliche e lo snellimento degli oneri burocratici. Nel commentare il senso dell'iniziativa, i senatori Fioroni e Di Girolamo (l'una membro della decima commissione permanente Industria Commercio e Turismo e della commissione straordinaria controllo prezzi, l'altro della dodicesima commissione permamente Igiene e sanita') hanno affermato che “il sostegno alle piccole e medie imprese e' oggi una priorita' nazionale”. “Parliamo di oltre il 90 per cento delle imprese italiane e di oltre la meta' dei lavoratori del nostro Paese, da cui dipende il futuro di tutto il sistema economico, e in particolare di regioni come l'Umbria dove la piccola impresa e' il cardine del modello di sviluppo. Su questi temi non possono esserci contrapposizioni ideologiche, specialmente in fasi di incertezza e di difficolta' come quella attuale". Tra le proposte al vaglio dell'intergruppo, che vede tra i soggetti da coinvolgere anche i Prefetti, in relazione al compito di sorveglianza dell'effettiva erogazione del credito al sistema delle imprese attribuito loro di recente, c'e' anche l'istituzione del mediatore del credito, sul modello della Francia, dove e' stato introdotto il 14 novembre scorso. Condividi