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CITTA' DI CASTELLO - “Con l’incontro di oggi abbiamo dato attuazione concreta ad una delle principali indicazioni emerse dall’assemblea comprensoriale che si è tenuta il mese scorso per esaminare lo stato dell’economia altotiberina per iniziativa dei sindaci e che si era conclusa con l’intervento della presidente della Regione. Si è infatti dato il via alla costituzione di un gruppo di lavoro tecnico che avrà il compito di valutare la natura delle emergenze economiche del comprensorio e di accompagnare l’attuazione pratica dei provvedimenti a sostegno delle imprese aiutandole a resistere ai colpi della crisi e ad individuare le vie d’uscita più solide per il futuro”. Lo sottolineano all’unisono i sindaci altotiberini con il sostegno esplicito degli assessori regionali Mario Giovannetti e Maria Prodi e dell’assessore provinciale Giuliano Granocchia. “L’incontro è servito - sottolinea il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini anche a nome degli altri colleghi del comprensorio - a fare il punto delle iniziative in corso e programmate su due fronti distinti. Un primo fronte è quello delle azioni tese a fronteggiare la stretta creditizia che colpisce le aziende e le difficoltà finanziarie che si abbattono sulle famiglie di chi perde il lavoro od è in cassa integrazione. Su questo fronte, si è approfondito quanto la regione ha già fatto e sta facendo con la creazione del fondo di garanzia per il credito alle aziende e per il fondo sociale a favore delle famiglie in difficoltà per il pagamento di rette, tributi, rate dei mutui. Sono state anche individuate prime modalità di coordinamento con i comuni che saranno i principali referenti per la gestione di alcuni degli interventi regionali e destineranno a loro volta specifiche risorse economiche dei loro bilanci per incrementare le disponibilità finanziarie dei fondi istituiti dalla regione per interventi destinati a garanzie creditizie ed aiuto alle famiglie nel proprio rispettivo territorio comunale”. “Un secondo fronte - riferisce la Cecchini - è quello delle iniziative che guardano al futuro: le grandi infrastrutture, la ricollocazione delle strategie aziendali e di filiera. Per le grandi infrastrutture, i comuni hanno sviluppato direttamente una specifica iniziativa politica ed istituzionale che sfocerà ai primi di aprile in un incontro delle istituzioni umbre con quelle della regione toscana e della provincia di Arezzo e con le istituzioni rappresentative dei territori marchigiani e romagnoli più direttamente coinvolti ed interessati. Al centro dell’attenzione saranno E45, E78 e ferrovia, con in primissimo piano l’esigenza dello sfondamento a nord e del collegamento alla rete nazionale ad Arezzo”. “Per strategie dei comparti produttivi caratteristici del comprensorio - sottolinea il sindaco di città di Castello - abbiamo sentito l’esigenza di avvalerci del lavoro di un gruppo di esperti. È stato quindi istituito un nucleo di tecnici che sarà ristretto ed operativo, sarà coordinato dall’assessorato regionale allo sviluppo economico. Ne faranno parte rappresentanti di Sviluppumbria e Gepafin, della Camera di commercio e delle aziende di credito, delle imprese e delle categorie produttive ed esperti scelti dai comuni in loro rappresentanza”. “Il gruppo di tecnici, si occuperà soprattutto di approfondire le necessità e le opportunità di ricollocazione strategica delle imprese agricole, artigianali ed industriali che caratterizzano l’economia del territorio, individuando i punti critici messi in evidenza dall’attuale ciclo recessivo ed aiutando imprese e comparti ad utilizzare i processi di ristrutturazione del sistema come opportunità per la creazione di nuove prospettive ed occasioni di sviluppo secondo assi strategici innovativi sia produttivi che di mercato”. Condividi