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PERUGIA - “Sulle problematiche del servizio ferroviario in Umbria si terranno audizioni formali della Commissione trasporti della Camera dei deputati, a cui saranno chiamati separatamente i rappresentanti delle istituzioni (Regione, Province, Comuni), del Gruppo FS, dei Comitati pendolari e, per la prima volta, anche i Prefetti delle due Province”. Lo ha annunciato l’assessore ai trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Mascio, al termine dell’incontro che si è tenuto, stamani, nella sede della Commissione parlamentare, alla presenza del presidente Michele Meta. Alla riunione, che è servita per fare il punto sulla situazione del trasporto ferroviario in Umbria e sulle vicende legate alla soppressione delle fermate Eurostar nelle stazioni di Fossato di Vico-Gubbio ed Orvieto, erano presenti gli Amministratori delegati di “FS”, Mauro Moretti, e di Trenitalia, Vincenzo Soprano, gli assessori ai trasporti della Provincia, Giampaolo Antoniella, e del Comune di Terni, Carlo Rozzi, i sindaci di Gualdo Tadino, Angelo Scassellati, e Gubbio, Orfeo Goracci, i vice sindaco di Orvieto, Marino Capoccia, e di Fossato di Vico, Lorenzo Spinarelli, i parlamentari eletti in Umbria, Giuseppe Giulietti e Stefano Zuccherini ed i rappresentanti del Comitato dei pendolari dell’Umbria. Nel corso dell’incontro l’assessore Mascio ha riassunto le problematiche relative al servizio ferroviario nella regione, sottolineando come proprio “l’Umbria abbia posto con forza tra le venti Regioni italiane, nelle dovute sedi istituzionali, la questione della soppressione dei collegamenti ferroviari. Un problema – ha sottolineato – che da qui a diciotto mesi potrebbe complicarsi ulteriormente con l’attivazione della linea ad alta velocità Nord-Sud, sulla Milano-Napoli. C’è il rischio concreto – per l’assessore – di vedere accrescere l’esclusione dell’Umbria dalle gradi direttrici nazionali, a cominciare da quella della Roma-Firenze, con la riduzione del 50per cento dei collegamenti". "E’ già caduta la mannaia sulla nostra regione – ha sottolineato l’assessore. Abbiamo subito la cancellazione di alcune fermate dei treni Eurostar nelle stazioni di Orvieto e Fossato di Vico, in quest’ultima sono state soppresse ben sei soste su otto”. “Il processo di marginalizzazione dell’Umbria iniziato a dicembre 2007 rischia quindi – ha concluso l’assessore - di accentuarsi nel 2009 visto che gli orientamenti non solo di Ferrovie dello Stato, ma anche del Governo nazionale, sono di procedere verso la riduzione dei servizi ferroviari in Umbria”. "Da qui la richiesta, avanzata durante l’incontro, di aprire un tavolo di confronto sulla questione. In particolare è stato chiesto di verificare le condizioni per ridare all’Umbria, dipendente dalle Marche, la propria autonomia, riportando nella regione la sede della Direzione FS”. “E’ stata inoltre evidenziata la necessità di studiare le possibili azioni che permettano alla regione di reinserirsi nelle principali direttrici ferroviarie verso nord e sulla linea Firenze-Roma. E’ stata infine avanzata la proposta di partire con la sperimentazione per verificare se la soppressione delle fermate Eurostar sia stata motivata da dati oggettivi sulla frequentazione. Ciò a partire dal primo aprile, fino al 31 dicembre, con l’introduzione di nuove fermate”. Condividi