non autosufficienza.jpg
PERUGIA - Legge per la non autosufficienza: Piano triennale di attuazione approvato dal Consiglio regionale, grande successo di Cgil, Cisl e Uil confederali e della categoria dei pensionati. “Si poteva fare meglio e prima”, è stato detto stamani, in apertura della conferenza stampa convocata dalle segreterie regionali confederali e dei pensionati, facendo esplicito riferimento ai tempi troppo lunghi della politica e della burocrazia. “Ad essere stati stanziati –ha spiegato il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli- 32 milioni di euro per aiutare circa 24 mila famiglie, 18 mila anziani e 6 mila giovani-adulti, attraverso quattro tipologie di intervento: aumento dell’assistenza integrata, rafforzamento del numero delle residenze diurne per servizi semiresidenziali, erogazione di aiuti economici per supportare costi necessari quali quelli per una bandante, incremento del numero di posti nelle residenze protette e in quelle assistite per quanti non hanno una famiglia. Riguardo a quest’ultima tipologia di supporto si prospetta un aumento di mille posti nel 2009 e un adeguamento tariffario del 5 per cento per le rette. L’intervento sarà graduato sulla base di tre indicatori: dalla gravità della persona non autosufficiente, dalla condizione economica dell’interessato, dalla presenza o meno di familiari. Questi tre elementi regoleranno anche il criterio di partecipazione delle spese”. “E nel 2010 cosa accadrà?” è stato il pesante interrogativo dai sindacati che hanno ribadito che il Governo centrale non ha previsto alcun finanziamento per dar seguito nel tempo al Fondo per la non autosufficienza. A prendere la parola il segretario generale regionale Spi Cgil Graziano Massoli che ha denunciato l’impossibilità di confronto con la maggior parte dei comuni, in special modo Perugia e Terni, per la definizione dell’utilizzo delle risorse stanziate. In alcuni casi –ha precisato- i soldi da destinare alla non autosufficienza vengono spesi in altro modo. Al Governo nazionale chiediamo una legge sul Fondo per la non autosufficienza e di stanziare maggiori risorse”. “Un 2009 che non sia peggiore del 2008” queste le parole conclusive del segretario generale regionale Uil Claudio Bendini. “Le risorse devono essere recuperate nei comuni grazie al recupero sull’evasione fiscale”. “Con la Regione –ha poi prospettato il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Franco Righetti- dovremo a questo punto affrontare una serie di questioni come l’Ospedale Amico e il problema delle liste d’attesa”. Condividi