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PERUGIA - Domenica 15 marzo, con inizio alle ore 9,30 ci sarà una grande manifestazione a Gualdo Tadino, che coinvolgerà anche i Comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Gubbio, Fossato di Vico, Valfabbrica, Sigillo, Scheggia e Costacciaro. La manifestazione, indetta da CGIL CISL UIL, insieme ai Sindaci dei Comuni interessati e alle organizzazioni del commercio e dell’artigianato è motivata dal fatto che la situazione economica e sociale della fascia appenninica è diventata sempre più drammatica. "Oltre alla crisi verticale dell’Antonio Merloni - afferma in una sua nota il segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia, Mario Bravi - dove sono a rischio circa 2.000 posti di lavoro, di cui 1.000 dipendenti diretti e altri 1.000 dell’indotto, si aggiunge anche la crisi strutturale della ceramica artistica di Gualdo Tadino con 300 posti di lavoro già persi, oltre ad almeno altrettanti che sono venuti meno nel settore dell’edilizia e delle costruzioni". "UN INTERO TERRITORIO RISCHIA DI TORNARE INDIETRO DI ALCUNI DECENNI - sostiene ancora Bravi - NON E’ ESAGERATO DIRE CHE IN QUEL TERRITORIO C’E’ UNA CRISI AGGIUNTIVA OLTRE ALLA CRISI ECONOMICA E SOCIALE DEL PAESE. UNA VERA E PROPRIA “CRISI NELLA CRISI” E SI TRATTA DELLE ZONE CHE IN GRAN PARTE ERANO STATE DURAMENTE COLPITE DAL TERREMOTO DEL ’97". "Ora il terremoto economico e sociale rischia di essere ancora più devastante. Ma il territorio e i lavoratori non si arrendono; siamo consapevoli che occorre reagire. Nella consapevolezza che come questo territorio è uscito in positivo dall’esperienza del sisma nel ’97 deve trovare una risposta a questa devastante crisi economica e sociale". "Per questo domenica 15 marzo sarà una giornata particolare, perché la domenica tradizionalmente dedicata al riposo viene incentrata alla lotta: LA LOTTA DI UN INTERO TERRITORIO PER RIPARTIRE! PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DELL’ANTONIO MERLONI! PER ATTIVARE UN TAVOLO DI CONFRONTO TERRITORIALE". "CON UN OBIETTIVO PRECISO: SULLA BASE DELLA PIATTAFORMA UNITARIA CGIL CISL UIL CHIEDERE E OTTENERE DAL GOVERNO INTERVENTI ADEGUATI SUL CONTRATTO DI PROGRAMMA CHE CONSENTA LA DIFESA DEL TESSUTO INDUSTRIALE DELLA FASCIA APPENNINICA. QUESTO IL SENSO DELLA GIORNATA DEL 15 MARZO: LA FASCIA APPENNINICA DEVE E PUO’ USCIRE DAL TUNNEL DELLA CRISI". Condividi