prov.perugia stemma.jpg
PERUGIA – Continua il controllo dello stato di salute delle strade della provincia di Perugia mediante l’attuazione di “Conoscere le strade per prevenire gli incidenti”, un Progetto Pilota co-finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cui la Provincia ha aderito mediante una proposta di intervento denominata “Manutenzione programmata: strumento per la sicurezza stradale”. Il Progetto è giunto quest’anno alla terza annualità: è dal 2001, infatti, che l’Area Viabilità dell’Ente ha avviato attività prettamente mirate ad analizzare gli incidenti stradali per cercare di diminuirne il numero poiché il problema della sicurezza stradale è ormai divenuto centrale per tutti gli Enti Gestori delle reti stradali a causa delle dimensioni e delle diverse implicazioni che caratterizzano il fenomeno. Nel dettaglio, sono stati presi in esame 270 Km di strade provinciali, che ricadono perlopiù nell’ambito territoriale del perugino e che risultano le più significative dell’intera rete di proprietà provinciale. Per l’attuazione del Progetto sono state organizzate due strutture operative che si occupano singolarmente di argomenti specifici: il Catasto Stradale ed il Sistema Informativo sulla Sicurezza Stradale. Il primo obiettivo raggiunto dal Catasto delle strade è l’acquisizione dell’autoveicolo attrezzato “Videocar” dotato di 3 videocamere, un’antenna GPS e due computer. Successivamente è stata censita l’intera rete viaria oggetto del Progetto Pilota, per un totale di 274,425 Km e sono state rilevate le intersezioni (vicinali e comunali), gli svincoli e le rotonde relative ai tratti stradali censiti, le caratteristiche geometriche della strada e tutti gli eventi che insistono sulla strada stessa. Quindi ciascun tratto stradale viene esaminato, tramite la visione a monitor del filmato registrato, per selezionare e catalogare gli eventi. Invece, il Sistema Informativo sulla Sicurezza Stradale che comprende il “Gruppo operativo di monitoraggio del traffico e delle condizioni ambientali” e l’ ”Osservatorio sugli incidenti stradali” ha richiesto l’avvio di un processo tecnico-organizzativo che prevede il rilievo dei flussi di traffico, delle condizioni meteorologiche e degli incidenti, l’informatizzazione dei dati, il monitoraggio dei fenomeni di incidentalità, le analisi e i rilievi di dettaglio, al fine di individuare gli eventuali punti critici delle infrastrutture e di definire gli interventi necessari al loro adeguamento o ammodernamento per il miglioramento della sicurezza stradale in generale. “Si è deciso di intervenire poiché secondo recenti stime – si legge nella proposta della Provincia -, oltre la metà della viabilità nazionale è da considerarsi in condizioni mediocri, sia per quanto riguarda lo stato delle infrastrutture che per la segnaletica orizzontale e verticale: tale viabilità è rappresentata, per gran parte, da quella extraurbana, tra cui le strade provinciali, sulle quali si muovono ingenti e diverse componenti di traffico. Si pone, pertanto, il problema di intervenire sullo stato della rete stradale e sul comportamento degli utenti al fine di riportare l’uno e l’altro all’interno di standard di sicurezza accettabili, tenendo presente che i due aspetti risultano fortemente correlati e che il comportamento dei conducenti è guidato dallo stato dell’infrastruttura. Ne discende l’importanza di governare la sicurezza stradale, da parte dell’Ente Gestore delle infrastrutture, attraverso una funzione provinciale centralizzata adibita alla gestione ed al controllo delle condizioni delle strade”. Condividi