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PERUGIA – “Pur rinnovando la nostra volontà di una seria e fattiva collaborazione con il Ministero in merito alle politiche relative all’immigrazione, ribadiamo il nostro dissenso alla realizzazione di nuovi ‘lager’ in Italia e l’indisponibilità alla creazione di una tale struttura in Umbria”. Questa netta presa di posizione è dell'assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, in riferimento alla posizione del Governo di inserire anche Terni tra le eventuali sedi per la creazione di Centri di accoglienza, smistamento e rimpatrio di cittadini provenienti da Paesi non comunitari. Stufara, nel dirsi sconcertato per il mancato coinvolgimento delle Regioni in questa decisione, ha così continuato: “Ribadiamo la nostra contrarietà assoluta allo strumento dei ‘Cpt’ per i clandestini. La Regione Umbria, da sempre impegnata in azioni che privilegiano l’accoglienza, non può subire in modo passivo - visto che non è stata in nessun modo coinvolta dall’Esecutivo - la realizzazione nel proprio territorio di una struttura che limita in modo ‘incivile’ la libertà degli immigrati ledendo inoltre i diritti sacri e la dignità di tutti i cittadini”. “La Regione Umbria – ha concluso l’assessore di Rifondazione comunista – si impegnerà a portare avanti una battaglia di civiltà in linea con la sua tradizione e con la sua storia. Ci aspettiamo dal Governo politiche che favoriscano l’integrazione e non le divisioni tra i popoli”. Condividi