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“La politica di contrasto del crimine a Perugia basata sui grandi blitz, sotto copertura massmediatica, è veramente efficace? Oppure gli effetti durano solo pochi giorni e tutto torna come prima?”. E’ quanto si chiede il capogruppo di Rifondazione comunista Stefano Vinti per il quale, si tratta, comunque di interventi che “danno ai cittadini il senso della presenza dei tutori della legalità positiva, anche se i blitz al Broletto, in via della Pescara e poi nel centro storico, hanno rappresentato, di fatto, un risultato molto scarso: due arresti, otto migranti accompagnati al Cpt di Bari e uno al posto di frontiera di Bologna”. “Alcune zone della città sono pericolosamente colpite dalla presenza insopportabile dello spaccio di droga, di una prostituzione sfacciata di varie tipologie, che devono essere contrastate quotidianamente, sia dalle forze dell’ordine che da una nuova presenza culturale e sociale sul territorio. Occorre definire – propone Vinti - un nuovo progetto di ‘sicurezza democratica’ che preveda nuove azioni in grado di prevenire e reprimere i reati, la partecipazione dei cittadini, il superamento della precarietà e della marginalità del vivere”. Per Vinti “è necessario ridefinire, per certe zone, una riqualificazione urbanistica; un nuovo progetto di potenziamento della cultura della legalità; nuove azioni integrate di politiche sociali e di contrasto del crimine sul territorio; nuove unità per le forze dell’ordine, ma anche una nuova determinazione nella lotta alla criminalità organizzata, al lavaggio delle risorse economiche investite in città e una lotta senza quartiere al narcotraffico. I punti centrali – spiega - sono, quindi, lotta alla delinquenza, certezza della pena, allargamento dell’offerta pubblica dei servizi sociali, nuove politiche dell’integrazione e lotta a tutte le culture razziste e xenofobe”. “Il messaggio dei gruppi neofascisti perugini, carico di odio e razzismo - osserva il capogruppo del Prc - è estraneo alla cultura della città, oltre che inefficace e pericoloso, perché rischia di peggiorare la situazione. Cerca, invece, di intercettare il disagio reale che attraversa alcuni quartieri, e sbaglia l’amministrazione comunale a sottovalutare il problema e a dire che, sostanzialmente, ‘tutto va bene’”. “Rifondazione comunista – fa sapere Vinti - presenterà lunedì prossimo alcuni emendamenti per aggiornare, correggere e potenziare la legge regionale (12/2002) sulla Sicurezza, mentre giovedì 30 novembre incontreremo i cittadini a Ponte Felcino sui temi di una nuova ‘sicurezza democratica’. La sicurezza – conclude - è un diritto dei cittadini, così come i diritti individuali e sociali, che va affermato attraverso le leggi e nella società”. Condividi