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GUBBIO - "La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’aggiudicazione della gara d’appalto per la realizzazione del nuovo tratto della SS 219 da Madonna del Ponte a Mocaiana da parte dell’Anas, rappresenta la conclusione dell’iter burocratico che ha fatto penare e soffrire per decenni la comunità eugubina tutta ed in particolare i residenti di Semonte, Casenuove, Casamorcia-Raggio, Monteleto e Mocaiana". Lo sottilinea il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci - il quale auspica ora "che l’impresa A.T.I. Tecnis Spa-Cogip srl, alla quale auguriamo buon lavoro auspicando una piena collaborazione con le realtà economiche e produttive eugubine, lavori al meglio sia sul piano qualitativo che su quello del rispetto della tempistica". Ma Goracci resta comunque cauto poiché - afferma - "Per esperienza fino a quando non si vedranno le ruspe e il cantiere aperto, dubbi e incertezze rimarranno… ma ormai anche per questo dovrebbe essere questione di settimane". La realizzazione del tratto in oggetto rappresenta una tappa importantissima per la sicurezza e la qualità della vita di tanti concittadini che vivono tra Madonna del Ponte e Mocaiana, oltre che dei tanti fruitori di una strada la cui pericolosità è stata purtroppo spesso agli onori della cronaca. "A nessuno sfugge - sottolinea il sindaco - quanto abbiamo lottato, sofferto e penato per raggiungere un risultato atteso e voluto da svariati lustri. Ritengo doveroso ricordare in questo momento l’impegno delle istituzioni tutte, a partire dalla Regione Umbria (anche se nel tempo a volte abbiamo avuto qualche “frizione”), che si sono adoperate per raggiungere l’obiettivo. Ma il ringraziamento e il riconoscimento più grandi non possono non andare al Comitato Territoriale Gubbio Ovest, al Comitato dei residenti per la strada SS 219 –Gubbio Pian d’Assino, sorto appositamente per la strada, alle migliaia di cittadini che dal basso hanno spinto, pungolato e spronato, organizzando proposte, proteste e manifestazioni che hanno visto tra l’altro in prima fila i parroci delle zone coinvolte e non solo di quelle". "Non a caso parlavo di una tappa importante - conclude Goracci - perché non si finisce a Mocaiana, l’obiettivo per noi e tutta la comunità eugubina è quello di arrivare a collegarsi con la E45 a Montecorona con viabilità adeguata e sufficiente. Questo consentirebbe di eliminare la pericolosità e di alleviare almeno in parte l’isolamento del nostro territorio. Ciò dovrà avvenire in tempi ragionevolmente brevi, senza aspettare altri 20 anni". Condividi