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di Fabrizio Cerella A Spoleto il lavoro politico delle forze della sinistra inizia a dare i primi proficui frutti. Da più di un anno il “cantiere della sinistra”, attivatosi su iniziativa di Prc, Pdci, Uniti a sinistra, a cui si sono aggiunti dopo il congresso dei Ds i compagni di Sd, ha dato vita in città a una serie di iniziative, conferenze, dibattiti e mobilitazioni sull’unità della sinistra e sulla difesa dell’ambiente e del territorio (tra cui l’importante e partecipato corteo cittadino contro “l’ecomostro”). Come ricorda Argia Simone, della segreteria provinciale del Prc “il Cantiere della Sinistra ha partecipato come soggetto politico unitario alle battaglie che hanno visto la città scendere in piazza per la difesa del territorio, dell’ambiente e della salute delle cittadine e dei cittadini coinvolgendo nella lotta anche le istituzioni nazionali ed in particolare il presidente della commissione cultura della Camera, on. Pietro Folena, ed il presidente della commissione ambiente del Senato sen. Tommaso Sodano; ha assunto posizioni di forte critica nei confronti dell’amministrazione comunale, governata da un monocolore PD con l’appoggio dei Socialisti di varia composizione ed, ultimamente, con il supporto dell’Udc anche investendo il consigliere comunale del Pdci della responsabilità di farsi portavoce delle istanze del Cantiere”. Dopo gli stati generali della sinistra dell’8 e 9 dicembre scorsi, il cantiere spoletino ha giudicato maturi i tempi per procedere alla costituzione del primo circolo unitario sul territorio della Sinistra, l’arcobaleno. Un direttivo provvisorio di 43 persone, provenienti dalle forze politiche, dalle associazioni, ma anche dalla società civile, ha deciso di costituire gruppi tematici per portare aventi il lavoro politico territoriale. Questi due punti fondamentali di attività: • difesa del lavoro e questione morale a partire dalla chiarezza sulle responsabilità del fallimento della Minerva che ha lasciato senza lavoro e senza stipendio 92 famiglie oltre all’indotto per cui si chiede che la Regione istituisca un fondo di solidarietà a favore dei lavoratori in attesa della cassa integrazione per non costringerli a ricorrere alle banche che hanno erogato l’equivalente di due mensilità non corrisposte attraverso un prestito garantito con il TFR; • questione ambientale con all’ordine del giorno la “ippocava” di Poreta – un disastro ambientale difficilmente recuperabile e che va oltre le questioni legali di cui si sta occupando la magistratura Argia Simone sottolinea l’importanza e la novità dell’adesione al circolo di molti cittadini senza tessere di partito, del coinvolgimento della società civile. “L’iniziativa – chiarisce Argia – vuole essere uno stimolo perché a livello regionale,e a anche nazionale, si superino le divergenze e si possa lavorare con serenità per calare nella pratica quotidiana la realizzazione dei principi contenuti nella carta di intenti approvata nell’assemblea nazionale della sinistra e degli ecologisti dell’8 e 9 dicembre a Roma”. Questi i 43 componenti del direttivo provvisorio (più un invitato permanente): Simone Fernanda Argia, Antonio Adobbato, Renzo Fagotti, Franco Gasperoni, Raffaele Gentile, Francesco Giannini (invitato permanente), Fulvio Monteneri, Gianfranco Zuccari, Roberto Capitani, Alfredo Andreani, Luigi Cintioli, Adriano Farinelli, Marcello Gini, Giorgio Gola, Giovanni Lezi, Ennio Mariani, Sergio Raggi, Andrea e Ponziano Taboriti, Duccio Alberti, Cristian Benedetti, Giampiero Calabresi, Milena Cenci, Fausto Del Frate, Massimo Galdini, Gianluigi Palazzi, Giancarlo Valentini, Maura Coltorti, Agostino Pensa, Carla Carlini, Patrizio Casini, Claudio Coltorti, Andrea Dominici, Ramon Donnola, Tonino Gobbi, Gigliola Mesca, Cristina Antonini, Ottaviano Oranelli, Antonello Pignalosa, Riccardo Rosati, Roberto Valentini Albanelli, Maurizio Armellini ed Emilio Palmucci. Condividi