barbaracicioni.jpg
di Isabella Rossi Due sventoloni piano, una spinta e un vaffa. Ha detto Roberto nella prima parte dell'udienza di questa mattina. Ma nel pomeriggio, incalzato dalle domande del PM, torna a descrivere il litigio avvenuto con sua moglie in quel dopocena del 24 maggio 2007. Nell'interrogatorio avuto con il PM, Antonella Duchini, il 15.06.07 l'allora indagato affermò di essersi "buttato sopra" a Barbara. Circostanza che ora nega, sostenendo di essersi accostato o appoggiato a lei, distesa sui cuscini del suo letto. "L'ho presa per farla star calma in un polso, un braccio non mi ricordo" dichiara. E poi sulle modalità dei litigi dice "Io a mia moglie non le ho mai messo le mani addosso, non le ho mai messo le mani sul collo" Ma nell'interrogatorio di giugno, gli si fa notare, paventava la possibilità di averla afferrata per il collo. Toccata o afferrata? chiede il PM. Spaccino si trincera di nuovo dietro ad un "non ricordo". Anche sul significato del "menare alla moglie" l'imputato sente di dovere fornire specifiche. Le botte, ad esempio, "sono quando mandi una persona all'ospedale" e, dichiara spavaldo, contrariamente a certi compagni di carcere "io all'ospedale non ce l'ho mandata mai". Lo sventolone, invece, è il piccolo schiaffetto. E comunque "manata, sventolone e schiaffetto non sono botte" secondo l'imputato. Anche sulle liti e le discussioni Roberto fornisce delucidazioni alla corte. Le liti sono quelle serie con le botte, avvenute con Barbara in 18 anni di frequentazione solo 3, 4 volte al massimo. Negli altri casi si trattava di discussioni con schiaffetti. Che invece si verificavano spesso. Esattamente come le offese e addirittura le minacce, conferma l'imputato. "Tanto t'ammazzo era un modo di dire nostro, mio e di mia moglie." E comunque, spiega Roberto, lo schiaffone pesante non c'è stato mai quando era incinta. L'interrogatorio del 15 giugno di nuovo lo contraddice. In quell'occasione Spaccino riferì di un episodio di botte verificatosi quando Barbara era in attesa di Nicolò o quando il bambino era già nato. Condividi